Dilatare il cuore
Giugno 1957
Tra gli scritti più noti di Chiara Lubich, questa pagina può rivelarsi un coraggioso invito a mettere in pratica la Parola di vita di questo mese: “Vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo” (Ez.36,26).
Abbiamo bisogno di dilatare il cuore sulla misura del Cuore di Gesù. Quanto lavoro!
Ma è l’unico necessario. Fatto questo, tutto è fatto. Si tratta di amare ognuno che ci viene accanto come Dio lo ama.
E dato che siamo nel tempo, amiamo il prossimo uno alla volta, senza tener nel cuore rimasugli d’affetto per il fratello incontrato un minuto prima.
Tanto, è lo stesso Gesù che amiamo in tutti.
Ma se rimane il rimasuglio vuol dire che il fratello precedente è stato amato per noi o per lui... non per Gesù. E qui è il guaio.
La nostra opera più importante è mantenere la castità di Dio e cioè: mantenere l’amore in cuore come Gesù ama.
Quindi per essere puri non bisogna privare il cuore e reprimervi l’amore.
Bisogna dilatarlo sul Cuore di Gesù ed amare tutti.
E come basta un’ostia santa dei miliardi di ostie sulla terra per cibarsi di Dio, basta un fratello – quello che la volontà di Dio ci pone accanto – per comunicarci con l’umanità che è Gesù mistico.
E comunicarci col fratello è il secondo comandamento, quello che viene subito dopo l’amore di Dio e come espressione di esso.
(Ch. Lubich, Scritti Spirituali/1, p.33)