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Potenza (Basilicata), 21 luglio 2012

Potenza: un giardinetto intitolato a Chiara Lubich L’intento dei cittadini è stato quello di far restare nella città un segno concreto, come una presenza visibile di Chiara Lubich nella città.   Il luogo è situato nel quartiere Macchia romana, dove ogni via porta il nome di un uomo o donna di pace, come via Giovanni XXIII° e via Gandhi. Il Giardinetto Chiara Lubich lega via Oscar Romero con via Martin Luther King. L’intitolazione-inaugurazione del giardinetto si è svolta alla presenza del sindaco Vito Santorsiero, dell’arcivescovo mons. Agostino Superbo e di altri rappresentanti delle istituzioni cittadine.   cliccare sulla foto per ingrandire l'immagine. {gallery}eventi/20120721_potenza{/gallery}

2022-05-17T14:01:53+02:0021 July 2012|

Mary in the Experience of the Focolare Movement

Castel Gandolfo, February 16, 1987 (...) Mary was a gate that leads to God. A gate is not a gate unless it opens and allows free passage. A door that is always closed is really a wall. Those who stop at the gate do not reach God. The gate is for Jesus. “Hail, O Gate of the Sublime Mystery,” sounds the Akathistos hymn. The Virgin is the one who is empty of self, utterly self-forgetful. She is the created being who knows that she is created, even when filled with God. She was using the same method for our Movement that she had used for the Church: keeping herself in the shadows in order to highlight her Son, who is God. Text Video in italian

2021-08-15T23:29:48+02:0016 July 2012|

Maria nell’esperienza del ’49

Castel Gandolfo, 16 febbraio 1987 In questa conversazione Chiara illustra la nuova particolare comprensione della figura di Maria raggiunta in un periodo di intensa luce e di grazie straordinarie da lei vissute nel 1949. {rokbox title=|Maria nell'esperienza del '49 :: Castel Gandolfo, 16 febbraio 1987| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19870216.jpg|}http://vimeo.com/45695575&;autoplay=1{/rokbox} Testo

2021-09-01T04:01:25+02:0015 July 2012|

Il Movimento dei Focolari e i mezzi di comunicazione sociale

Castelgandolfo, 2 giugno 2000 In un discorso indirizzato ad operatori ed esperti della comunicazione Chiara Lubich tratteggia alcune linee per un uso dei mass-media che sia in grado di realizzare pienamente una loro specifica funzione: favorire il cammino dei popoli verso l’unità, secondo il modello di Gesù Abbandonato, mediatore tra l’umanità e Dio. {rokbox title=|Il Movimento dei Focolari e i mezzi di comunicazione sociale :: Castelgandolfo, 2 giugno 2000| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20000602.jpg|}http://vimeo.com/18922509&autoplay=1{/rokbox} Trascrizione

2021-09-01T04:01:25+02:006 July 2012|

Athenagoras, un grande carismatico

Il 7 luglio 1972 moriva il Patriarca Ecumenico Athenagoras I. Nel quarantesimo dalla sua scomparsa pubblichiamo uno stralcio dal libro "Il Grido" dove Chiara Lubich lo ricorda. (...) durante il pontificato di Paolo VI ho avuto l'avventura di conoscere e di amare un Volto di Gesù abbandonato specialissimo, portatore non di dolore da abbracciare, ma unicamente di intensissimo amore: quello che splendeva nel grande Athenagoras I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli. La Provvidenza, infatti, ha voluto che mi trovassi ad essere tramite ufficioso fra lui ed il Santo Padre Paolo VI; che conoscessi il suo pensiero, il suo struggente anelito all'unità della Chiesa ortodossa con la nostra Chiesa, che diventassi per anni ambasciatrice del suo tenero, delicato amore per il Papa. Ed infine latrice delle risposte del Papa a lui. Athenagoras era un grande carismatico, il più grande da me conosciuto al di là della Chiesa cattolica. E, come tale, anche un profeta, per cui vedeva l'avvenire e soffriva che il presente fosse solo attesa. Mi diceva: “Giorno verrà…, il sole salirà

2021-08-31T02:02:21+02:006 July 2012|

Athenagoras, a Deeply Charismatic Person

(...) During the pontificate of Paul VI, too, I had the adventure of becoming acquainted with and loving a very special countenance of Jesus forsaken, which brought not pain to be embraced but solely the most intense love: that which shone in the great Athenagoras I, Ecumenical Patriarch of Constantinople. By the will of Providence I found myself an unofficial intermediary between the Patriarch and the Holy Father. I came to know Athenagoras’ thought, his all-consuming longing for the unity of the Orthodox Church with ours. For years I became the ambassador of his tender, delicate love for the pope and the bearer of the pope’s replies to him. Athenagoras was a deeply charismatic person, more endowed with the gifts of the Spirit than anyone I have known outside of the Catholic Church. As such, he was also a prophet, who saw the future and suffered the present as a time of waiting. He used to say to me: “The day shall come... the sun shall rise high, the angels will

2021-08-15T23:29:17+02:006 July 2012|
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