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Convertitevi e credete al Vangelo

Commento alla Parola di Vita: Convertitevi e credete al Vangelo (Mc 1,15) Comincia così, nel Vangelo di Marco, l'annuncio di Gesù al mondo, il suo messaggio di salvezza: «Il tempo è compiuto, il regno di Dio è vicino. Convertitevi e credete al Vangelo». Con la venuta di Gesù spunta un'era nuova, l'era della grazia e della salvezza. E le sue prime parole sono un invito ad abbracciare la grande novità, la realtà stessa del Regno di Dio che egli pone alla portata di tutti, vicino a ogni uomo. Ed indica subito la strada: convertirsi e credere al Vangelo, e cioè cambiare radicalmente vita e accettare, in Gesù, la parola che Dio attraverso lui rivolge all'umanità di tutti i tempi. Sono due cose che vanno di pari passo: la conversione e la fede e non c'è l'una senza l'altra, ma l'una e l'altra scaturiscono al contatto con la parola viva, alla presenza di Gesù che anche oggi ripete alle folle: Convertitevi e credete al Vangelo Quello che opera la Parola di Dio

2021-08-31T02:01:21+02:0031 January 2012|

Repent, and believe in the gospel

Commetary on the Word of Life: Repent, and believe in the gospel (Mc 1:15) In Mark’s gospel, Jesus begins his proclamation to the world, his message of salvation, with these words: ‘The time is fulfilled, and the kingdom of God has come near; repent, and believe in the gospel.’ The coming of Jesus marks the beginning of a new era, the era of grace and salvation. His first words are an invitation to embrace this great novelty, the actual reality of the kingdom of God which he brings within reach of all people, close to every person. He immediately shows the way, which is to repent and believe in the gospel. This means changing one’s life radically and accepting the word that God, in and through Jesus, speaks to humanity of all times. Repentance and faith must go hand in hand. There cannot be one without the other. Rather, both spring from contact with the living word, from the presence of Jesus who, today too, says to the crowds: Repent, and

2021-08-15T23:29:44+02:0031 January 2012|

Living the Word: Way to Unit

Morges, (Switzerland) October 29, 2002 Your Excellencies, Ecclesiastical Dignitaries, Ladies and Gentlemen, Friends, Brothers and Sisters, The theme I will develop today, “The Word of God”, is inexhaustibly rich and fundamentally important for all Christians, and I would say that it is especially so for us, members of the Focolare Movement, called by God to radiate – along with other modern ecclesial realities – a radical and authentic life of the Gospel. Text Video in italian

2021-08-15T23:29:39+02:0031 January 2012|

La Parola vissuta: via all’unità

Morges (Ginevra), 29 ottobre 2002 Attraverso alcune esperienze dei primi tempi del Movimento dei Focolari, frutto del Vangelo  vissuto nel quotidiano, Chiara Lubich racconta che cosa significa per lei la Parola di Dio.  {rokbox title=|La Parola vissuta: via all'unità :: Morges (Ginevra), 29 ottobre 2002| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20021029.jpg|}http://vimeo.com/35897193&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:27+02:0031 January 2012|

Accendi una cellula viva

Roma 1978 Se ti guardi attorno, per certe città dove passi, rimani sgomento e ti pare che la realizzazione di una società cristiana sia lontana. Il mondo con le sue vanità sembra dominare… E diresti utopia il testamento di Gesù se non pensassi a Lui, che pure ha visto un mondo simile a questo e, al colmo della sua vita, è parso travolto da esso, vinto dal male. Anche Lui guardava a tutta quella folla che amava come se stesso, Lui, Dio, che l’aveva creata; ed avrebbe voluto gettare i ponti che dovevano riunirla come figli al Padre, ed unire fratello a fratello.  Era sceso per ricomporre la famiglia: far di tutti, uno. E invece, nonostante le sue parole di fuoco e di verità – che bruciavano il frascame delle vanità, e dissotterranti l’eterno che è nell’uomo – la gente, molta gente, pur comprendendo, non voleva capire e rimaneva con gli occhi spenti perché l’anima era oscura.E ciò perché li aveva creati liberi. Egli poteva, sceso dal Cielo in terra, redimerli

2021-08-31T02:02:08+02:0021 January 2012|

Light a Living Cell

Rome 1978 If you look around you in some cities you pass through, you are left dismayed and it seems to you that the realization of a Christian society is far off. The world with its vanity seems to dominate.... And you would call the testament of Jesus a utopia if you did not think of him. He saw a world like this too, and at the climax of his life he appeared to be overcome by it, defeated by evil. He, too, looked at all that crowd which he loved as himself. He, God, who had created it. And he would have liked to build the bonds which were going to bring them together as sons of the Father, and unite brother with brother. He came to bring the family together again: to make all one. Instead, despite his words of fire and truth – that burned away the happiness of vanity, uncovering the eternal that is in man – the people, many people, even though they understood, did not

2021-08-15T23:29:24+02:0021 January 2012|
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