About Riccardi

This author has not yet filled in any details.
So far Riccardi has created 907 blog entries.

Quella fraternità che ci fa Chiesa

17 aprile 1978 Da un’intervista di Claudio Sorge a Chiara Lubich per la rubrica “Ottavo Giorno”( Rai Uno).  L’amore che il cristiano porta – e qui è l’abissale mistero e la potenza nascosta che, fatta fruttare, può operare miracoli –, è diverso da qualsiasi altro amore esistente al mondo, per nobile e bello che esso sia. È un amore di origine divina, lo stesso amore di Dio partecipato all’uomo che, innestandosi su di lui, lo fa figlio di Dio.E ciò è premessa e causa d’una realtà incomparabile: la fraternità umana su un piano più alto, la fraternità soprannaturale. Ora, in questa fraternità, si avvera un fatto che ricorda Natale: Cristo fiorisce in mezzo agli uomini, come l’Emanuele, il Dio con noi. In questa fraternità i cristiani sono uniti nel nome di Cristo, che ha detto: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro» 70. Si tratta di quella fraternità che può rendere presente – anche dove la Chiesa si trovasse ostacolata nel suo ministero

2021-08-31T02:01:29+02:006 December 2016|

Incarnazione che continua

Budapest, 16 settembre 2006 Quali prospettive per il mondo d’oggi, così carico di sfide che sembrano insormontabili? Gesù continua la sua “incarnazione” nella storia, continua a  edificare attraverso uomini e donne di ogni tempo che si impegnano ad essere come Lui, altri Lui in ogni ambito culturale e sociale. Da un discorso preparato da Chiara Lubich per il Volontarifest 2006 (…) Si pensa a volte che il Vangelo porti soltanto il Regno di Dio inteso in senso religioso e non risolva i problemi umani. Ma non è così. Non è certo il Gesù storico o Lui in quanto Capo del Corpo mistico che risolve i problemi. Lo fa Gesù-noi, Gesù-io, Gesù-tu... È Gesù nell'uomo, in quel dato uomo – quando la sua grazia è in lui –, che costruisce un ponte, fa una strada…. Gesù è la personalità vera, più profonda, di ognuno. Ogni uomo (ogni cristiano), infatti, è più figlio di Dio (= altro Gesù) che figlio di suo padre. È come altro Cristo, membro del suo Corpo mistico, che

2021-08-31T02:01:28+02:0030 November 2016|

Guarda l’uomo come Dio lo vedrà

24 Luglio 1949 A conclusione del Giubileo della Misericordia proclamato da papa Francesco, proponiamo questo brano di Chiara Lubich tratto dagli scritti noti come “Paradiso 49”. Chi è nel Padre, venuto da una lunga trafila di peccati, per pura misericordia di Dio, è di fronte a Dio uguale all’innocente che v’è arrivato a furia d’amore.Infatti: quell’attimo in cui, riconoscendosi peccatore, godette (amando Dio più della sua anima e questo è puro amore) d’esser simile a Lui fatto peccato1, riempì tutto il vuoto fatto dal peccato. Così è arrivato in Paradiso per pura misericordia di Dio (quindi avendo tutto avuto gratuitamente) ma nello stesso tempo per puro amor di Dio pronunciato liberamente dal suo cuore. Infatti Lassù Misericordia e Amore sono Uno.In Paradiso non si vedrà da che parte venne Cristo in noi, se per la Misericordia o per l’Amore, ma si vedrà che ogni anima è tutta Misericordia e tutto Amore: è Gesù. Infatti Misericordia è Gesù Abbandonato. Amore è Gesù. Ma Gesù Abbandonato è Gesù.Guarda perciò l’uomo come Dio lo

2021-08-31T02:01:28+02:0016 November 2016|

All’UNESCO “Reinventare la pace”

Parigi, 15 novembre 2016, nel 20° del Premio UNESCO “Per l’educazione alla pace” a Chiara Lubich Il 17 dicembre 1996 a Parigi, Chiara Lubich riceveva dall’UNESCO il Premio Per l’educazione alla pace, con la seguente motivazione: «In un’epoca in cui le differenze etniche e religiose conducono troppo spesso a conflitti violenti, questo movimento getta ponti tra le persone, le generazioni, le categorie sociali e i popoli».Vent’anni dopo, a quasi un anno dall’attentato terroristico avvenuto proprio a Parigi e mentre guerre e conflitti armati seminano orrore e distruzione in molti punti della terra, il Movimento dei Focolari, congiuntamente alla Direzione Generale dell’UNESCO e all’Osservatore Permanente della Santa Sede, intende riaffermare e testimoniare nella stessa sede l’impegno per l’unità e la pace. Si potrà seguire l'evento in diretta su: http://live.focolare.org/unesco  dalle 10.00 – 13:00 e 15.00 – 18.00 (CET, UTC+1) Comunicato stampa – 26/10/2016 Comunicato stampa – 09/11/2016 “Reinventare la pace” – programma Discorso di Chiara Lubich all’UNESCO – 17/12/1996

2022-05-17T14:02:04+02:0014 November 2016|

Discorso in occasione del Conferimento del premio UNESCO per l’educazione alla pace

Parigi, 17 dicembre 1996 La sede dell’Unesco a Parigi ospiterà martedì 15 novembre l’evento “Reinventare la pace” organizzato dal Movimento deiFocolari, in collaborazione con la direzione generale dell’Unesco e l’Osservatore permanente della Santa Sede, nel 20°anniversario del premio “Per l’educazione alla pace” assegnato a Chiara Lubich. Riproponiamo il discorso da lei pronunciato 20 anni fa il 17 dicembre 1996, in tale circostanza e di particolare attualità a tutt’oggi.   Testo

2021-09-01T04:00:45+02:0014 November 2016|

Siete tabernacoli del Dio vivente

14 ottobre 1946 La parola di vita del mese di novembre “Tutto posso in colui che  mi dà forza” (Fil.4,13) ci invita al colloquio fiducioso con Dio. Proponiamo un brano di Chiara Lubich tratto da una lettera dei “primi tempi” indirizzata a due religiose di Rovereto. È nel centro del tuo cuore, Suor Josefina, che vive Dio! È nel centro del tuo cuore, Suor Fidente, che vive Dio! Mettete una mano al petto. Siete tabernacoli del Dio vivente.  Vivete questa Fede e sarà impossibile non esser santi. 1. Ascoltare la Sua Voce sottile: Voce-Luce, 2. Parlare a Lui quando Lui non parla: ecco la vita del Santo: colloquio d’amore. («Una sola cosa è necessaria!»). […] La vostra vita così spesso simile a quella di Gesù vivente, operante, amante nella casetta di Nazareth, quanto può far del bene! Ma non sapete voi che un’anima che ama così che la sua vita sia una continua vita a due (Gesù e l’anima) fa tanto come predicasse all’universo intero? Ora che spoglie delle vostre miserie, che giornalmente donerete a Dio, siete libere di amare,

2021-08-31T02:01:27+02:007 November 2016|
Go to Top