Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha …
Roma, (Città Nuova) 25 novembre 1988 Commento alla Parola di Vita: Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto (Lc 3,11). Queste parole sono prese dalla predicazione del Battista. L'evangelista Luca riferisce che tra le folle che correvano al Giordano per farsi battezzare, c'erano anche dei pubblicani (esattori delle imposte per conto dell'autorità romana), i quali, a motivo di questa loro professione, erano considerati dei pubblici peccatori; e c'erano dei militari i quali, a motivo della loro provenienza pagana, erano ritenuti dei “lontani da Dio”; e fa notare la buona volontà da cui costoro erano animati, come dimostra la domanda che essi rivolgono al Battista: che cosa fare per attuare la conversione richiesta per andare incontro la Messia? Chi ha due tuniche, ne dia una a chi non ne ha; e chi ha da mangiare, faccia altrettanto. Questa esortazione, con le sue indicazioni molto concrete, è la risposta che il Battista dà a queste persone di buona volontà. Luca, riferendo questo