La gioia di ritrovarsi fratelli
Roma, 10 marzo 19761 L’ottimismo che traspare da questo testo ha una radice profonda e inconfutabile nell’esperienza quotidiana di Chiara: l’amore – quello divino che ci è partecipato – fa miracoli. Hai avuto contatti con tanti cristiani non cattolici. Come li vedevi prima questi fratelli e come li consideri ora? Ecco: di fronte ad una bottiglia riempita per tre quarti si possono avere le due note reazioni: Ah! ne manca ancora un quarto! Oppure: È già riempita per tre quarti! La prima espressione dice come vedevo io una volta i miei fratelli non cattolici, e cioè quindici anni fa, prima che iniziassi a lavorare, con tutto il Movimento dei Focolari, per l’ecumenismo. La seconda reazione è quella che ho in cuore in questi ultimi anni. Non so infatti come ringraziare Dio d’avermi portata in contatto con cristiani delle denominazioni più varie e importanti. Il vivere con loro, il trattare con loro, soprattutto il conoscerli, da quando essi si sono aperti perché hanno accettato di stabilire con noi un rapporto di carità