About Riccardi

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Style of the Gospel

Rome, 1969 Who is the Christian? An answer from Chiara. Hope is a great virtue. Why are we sometimes not completely happy? Why do sufferings, tears and worries obscure us? Because we lack hope. On second thoughts and in giving even a fleeting and panoramic glance at the Gospel, it seems that hope is its style in the confident waiting of the divine promises which are treasured in the very Gospel. We need this virtue now, lived with perseverance, so as to renew our Christian life and give it the transparent smile of evangelical children. «The God of hope,» 1 this is the way St. Paul called the Lord. Yes, it is truly so. May the true and only God «fill you with all joy and peace» 2: the two things that are lacking in the world and the gift which Christians should give it. 1 Rm 15, 13. 2 Rm 15, 13. (see Knowing How to Lose, New City Press, London 1981, p.31) Text  

2021-08-15T23:29:19+02:0021 September 2013|

Interview to Chiara on the Marian year

Rocca di Papa, 4 June 1987 Demanding questions and answers full of hope. (by Tavares Manoel – Vatican Radio Brazilian Program). Chiara, in what way does Mary help Christians, especially the youth, to fully respond to their vocation? Chiara: One of the problems today for Christians, which means all lay people, is that they don’t know how to reconcile their spiritual life with life in the midst of the world, with being in the midst of the world (...) Transcription Audio in italian

2021-08-15T23:29:49+02:0014 September 2013|

Dio c’è! Vivi per Lui!

Trento, fine 1943 - inizio 1944 Chiara scrive come una vera animatrice e si firma col nome di terziaria: Sorella Chiara.«Dio»: così inizia la sua avventura, come lei stessa ha sempre raccontato. «La parola che Dio voleva che io dicessi era Lui stesso, era Dio», dirà nel 1958. Questa lettera lo documenta in modo luminoso. Ave Maria! Sorelline mie carissime Vorrei essere accanto a ciascuna di voi e parlarvi col cuore in mano e colla delicatezza di Dio; dirvi con parole che feriscono il fondo dell’anima ciò che passa nel mio cuore:Sorella, anima bella, anche in te l’Altissimo ha segnato un disegno d’amore.Anche tu puoi vivere per qualcosa di grande nella vita. Credi: Dio è in te!La tua anima in grazia è centro dello Spirito Santo: il Dio che santifica.Rientra in te: cerca Dio, il tuo Dio, quello che vive in te!Oh, se tu conoscessi chi porti in te!Oh, se tu tutto lasciassi per Lui!Oh, se questa breve esistenza, che scappa e tramonta di un passo ogni giorno, tu la rivolgessi

2021-08-31T02:02:37+02:007 September 2013|

God Exists! Live For Him!

Trent, late 1943 – early 1944 Chiara, who was from Trent, inspired the souls of these young women who read her letters, which she signed using her simple Third Order name, Suor Chiara (Sister Clare). “God,” she writes, “Here is where the adventure begins.” “The word that God wanted me to express was himself: God.”  This letter is a luminous documentation of it. Ave Maria! My Dearest Sisters,I would like to be next to each one of you, speaking with my heart in my hand, with the delicateness of God, telling you in words that cut to the depths of the soul what is taking place in my heart. Sister, beautiful soul, also for you the Almighty has marked out a plan of love.You too can live for something great in life. Believe it: God is in you!Your soul in grace is a focal centre for the Holy Spirit, the God who sanctifies.Look inside you, search for God, your God, who lives in you.Oh, if you only knew whom you have

2021-08-15T23:29:42+02:007 September 2013|

Non amiamo a parole né con la lingua …

Roma, 25 Aprile 1988 Commento alla Parola di vita: Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità (1 Gv 3,18). È san Giovanni che scrive. Egli mette in guardia le sue comunità contro certuni, i quali a parole esaltavano la fede in Gesù, ma a questa fede non facevano seguire le opere. Anzi, queste ultime venivano considerate inutili o superflue, come se Gesù avesse già fatto tutto. La loro era così una fede vuota e sterile, perché lasciava mancare all'opera di Gesù l'apporto indispensabile che egli chiede a ciascuno di noi. Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità. Amare con i fatti. La vera fede, dice l'apostolo, è quella che dà prova di sé amando come Gesù ha amato e ci ha insegnato. Ora, la prima caratteristica di questo amore è la concretezza. Gesù non ci ha amati con dei bei discorsi, ma è passato in mezzo a noi facendo del bene, sanando tutti, essendo pienamente

2021-08-31T02:02:36+02:0031 August 2013|
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