Gesù educatore

Castel Gandolfo, 2 maggio 1987 Dall'intervento di Chiara Lubich al convegno di Famiglie Nuove intitolato "La famiglia e l'educazione".

2022-11-13T16:31:34+01:0016 August 2018|

«Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2Cor 12,9).

Parola di vita Luglio 1982 Paolo, dovendo scusarsi contro accuse che gli si muovevano, nella Seconda lettera ai Corinzi enumera i suoi titoli per dar maggior credito alla sua missione di apostolo. Dopo le fatiche e le sofferenze del Vangelo, parla di visioni, che l'hanno messo a parte dei misteri di Dio. Afferma però che affinché non insuperbisse per la grandezza delle rivelazioni gli è stata messa «una spina nella carne», accennando così ad un tormento fisico, forse derivato da febbri malariche. Tre volte ha pregato Gesù che glielo togliesse, ma egli gli ha risposto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». L'operare di Dio, la sua potenza si manifestano attraverso strumenti umani deboli e infermi. È evidente: più «nulla» è lo strumento di cui uno si serve, più grande è l'autore dell'Opera.Paolo, reso consapevole di questa verità, ha una reazione: «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze». Fra queste egli menziona: le infermità, gli oltraggi, le necessità, le persecuzioni, le angosce sofferte per

2021-08-31T02:01:40+02:0030 June 2018|

Essere operatori di pace

Frascati, 2 maggio 1982 Da dove incominciare per costruire la pace? In un mondo lacerato da conflitti e tensioni di ogni tipo, Chiara Lubich offre un breve pensiero su come essere operatori di pace ovunque ci troviamo.

2021-09-02T04:22:43+02:001 June 2018|

“Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà. Mitezza, dominio di sé: contro queste cose non c’è legge” (Gal. 5,22-23).

Parola di vita di gennaio 1993 Il commento di Chiara Lubich a questo brano della Lettera di Paolo ai Galati, proposto nel gennaio del 1993, è quanto mai attuale e invita a una relazione profonda e fruttuosa con lo Spirito Santo. La Parola di vita di questo mese è presa da una lettera che san Paolo aveva indirizzato ai Galati in un momento particolarmente critico della loro esperienza cristiana.Suggestionati da falsi maestri, stavano deviando dal Vangelo e l'Apostolo era corso ai ripari mettendoli di fronte al grave errore in cui rischiavano di cadere: quello cioè di perdere il frutto incommensurabile della redenzione, il dono dello Spirito Santo, che Gesù ci ha ottenuto morendo sulla croce.Nella sezione da cui è presa questa Parola, san Paolo descrive appunto la distanza abissale che passa tra una vita schiava dell'egoismo ed una vita totalmente animata e guidata da quell'amore che è proprio di Gesù e che Egli ci ha comunicato mediante il suo Spirito. "Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà,

2021-08-31T02:01:39+02:0030 April 2018|
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