Dio è Amore

Rocca di Papa, 9 luglio 1974 In questa conversazione ai gen, i giovani del Movimento dei Focolari, Chiara trasmette e consegna loro la scoperta che trent’anni prima aveva rivoluzionato la sua vita e quella di chi aveva accanto: Dio-Amore.  

2021-09-02T04:22:44+02:0012 February 2018|

“Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4, 13-14).

Parola di vita di marzo 2002 Leggiamo qui il commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita del marzo 2002, che offre un’ulteriore riflessione per approfondire e vivere il brano del Vangelo di Giovanni proposto per questo mese. In questa perla del Vangelo che è il discorso alla Samaritana, nei pressi del pozzo di Giacobbe, Gesù parla dell'acqua come dell'elemento più semplice, ma che si evidenzia più desiderato, più vitale per chi ha consuetudine col deserto. Non gli occorrevano molte spiegazioni per far intendere cosa significasse l'acqua. L'acqua sorgiva è per la vita nostra naturale, mentre l'acqua viva, di cui parla Gesù, è per la vita eterna. Come il deserto fiorisce solo dopo una pioggia abbondante, così i semi sepolti in noi col battesimo possono germogliare solo se irrorati dalla Parola di Dio. E la pianta cresce, mette nuovi germogli e prende la forma di un albero o di un bellissimo fiore. E tutto questo perché riceve l'acqua viva della Parola che suscita la vita e la mantiene per l'eternità. "Chiunque

2021-08-16T03:50:15+02:005 February 2018|

I ‘vestiti’ di Gesù abbandonato

Rocca di Papa, 1 giugno 1972 Era il 24 gennaio 1944 quando Chiara Lubich scopre quello che diventerà un punto chiave della spiritualità dell’unità: Gesù che sperimenta l'abbandono del Padre sulla croce, espressione massima dell'amore. L'esperienza riportata in questo stralcio di conversazione testimonia il rapporto immediato e intimo che segna ogni incontro di Chiara Lubich, nelle mille sfumature del dolore, con Gesù Abbandonato.    

2022-11-14T20:17:01+01:0024 January 2018|

“The clothes” of Jesus Forsaken

Rocca di Papa, 1 June 1972 On 24th January 1944 Chiara Lubich discovered what would become a key point of the spirituality of unity: Jesus on the cross who felt forsaken by the Father and who is the greatest expression of love. The experience related in this extract from a talk, shows the immediate and deep relationship that marked every encounter Chiara had with Jesus forsaken in life's many sufferings.

2022-11-13T19:43:42+01:0024 January 2018|

Essere Maria

Carissimi gen, e torna, come una dolcissima poesia, la ricorrenza di Natale. In questi giorni, come da secoli ormai, si intrecciano gli auguri, e la pace, che gli angeli hanno annunziato allora, si vede rifiorire, magari per pochi istanti, anche sul volto di uomini che non la conobbero mai. Anch’io voglio augurarvi qualcosa che vi sia veramente gradito e soprattutto desiderato da Colui che guida i nostri passi e sa il nostro bene. Questo il mio augurio: che la nostra vita sia un continuo Natale, solennizzato nel segreto dei cuori e nell’intima fraternità che ha da estendersi in senso sempre più vasto fino a prendere, quando Dio avrà stabilito, i confini della terra: finché «tutti siano uno». Noi siamo legati per il nostro comune Ideale da un vincolo fortissimo, il più forte crediamo, che possa esistere fra i cristiani. Vogliamo camminare verso Dio, uniti fra noi, fatti realtà viva del suo ultimo desiderio, nel quale abbiamo trovato non solo la nostra specifica strada per farci santi, ma un modo di santificare

2021-08-31T02:01:21+02:0024 December 2017|

La risposta al terrorismo

Vienna, 3 novembre 2001(Intervista di Walter Achleitner del giornale Kirchenzeitung Kooperation) Chiara Lubich risponde al giornalista sugli eventi in Usa dell’11 settembre 2001, da cui emerge una risposta  dell’impegno sociale e politico del Movimento dei Focolari, oggi della massima attualità.  1) Gentilissima Signora Lubich, che cosa significa oggi, dopo gli eventi dell'11 settembre negli USA, la frase "sperimentare la tenerezza e le fedeltà di Dio ed essere annunciatori credibili del Vangelo", frase che il Papa ha usato per parlare del suo lavoro?Non so cosa volesse dire il Papa con queste parole in questo momento. So che la tenerezza e la fedeltà di Dio si sperimenta proprio se si è annunciatori credibili del Vangelo. E oggi, dopo l'11 settembre, la cosa più urgente sarebbe proprio quest'annuncio credibile che è tale non solo quando si proclama, ma quando si vive il Vangelo. Esso, in estrema sintesi, domanda l'amore reciproco fra tutti gli uomini per attuare la fraternità universale, progetto di Dio sul mondo, anche su quello di oggi. Gesù diceva, e lo ripete

2021-08-31T02:01:38+02:008 August 2017|
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