Diario

27 marzo 1981 Il dolore di Gesù, profondamente umano, è proposto in questo stralcio del diario di Chiara Lubich del 1981 come preparazione al periodo della Quaresima. Tengo con me un portafotografie con Gesù abbandonato.L'altro ieri guardando quel volto fui colpita dal dolore di Gesù abbandonato e dalla sua umanità sofferente. Era il giorno dell'incarnazione e proprio in quel giorno ho sentito Gesù profondamente umano, fino a commuovermi: quegli occhi rivolti al Cielo in cerca del Padre, quel sangue... erano così verosimili! Ed ho compreso in maniera nuova come realmente ci ha, mi ha amata. Mi sembrava impossibile che fosse Dio, così sofferente com'era e perfettamente uomo, ed ho capito la kenosi, il doppio annientamento, se così si può dire, dell'incarnazione e dell'abbandono. Ho deciso di mettere questa riproduzione di Gesù in tutti i focolari, perché i focolarini vedendola possano ripetere anche oggi: "Perché sei abbandonato."  Oggi ripetere tutto il giorno: "Perché sei abbandonato." Ripeterlo nell'abbracciare sempre, subito, con gioia le croci che sopravvengono, nell'operare i distacchi che mi domanda la volontà

2021-08-31T02:01:37+02:0019 February 2018|

Gesù è la Via

Santiago de Compostela (Spagna), 16 agosto 1989 IV Giornata Mondiale della Gioventù Forse mai come ai giovani Chiara Lubich ha proposto, lungo tutta la sua vita, con energia travolgente la scelta di Dio come unico ideale nella vita.  In questa catechesi proposta ai giovani partecipanti alla IV Giornata Mondiale della Gioventù, indica in Gesù la via da percorrere per raggiungere la vera felicità, la piena realizzazione. E per seguire Gesù- Via indica anche il modo: amare come Lui ha amato, fino a dare la vita.

2023-08-24T10:07:21+02:0017 February 2018|

Dio è Amore

Rocca di Papa, 9 luglio 1974 In questa conversazione ai gen, i giovani del Movimento dei Focolari, Chiara trasmette e consegna loro la scoperta che trent’anni prima aveva rivoluzionato la sua vita e quella di chi aveva accanto: Dio-Amore.  

2021-09-02T04:22:44+02:0012 February 2018|

“Chiunque beve di quest’acqua avrà di nuovo sete; ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna” (Gv 4, 13-14).

Parola di vita di marzo 2002 Leggiamo qui il commento di Chiara Lubich alla Parola di Vita del marzo 2002, che offre un’ulteriore riflessione per approfondire e vivere il brano del Vangelo di Giovanni proposto per questo mese. In questa perla del Vangelo che è il discorso alla Samaritana, nei pressi del pozzo di Giacobbe, Gesù parla dell'acqua come dell'elemento più semplice, ma che si evidenzia più desiderato, più vitale per chi ha consuetudine col deserto. Non gli occorrevano molte spiegazioni per far intendere cosa significasse l'acqua. L'acqua sorgiva è per la vita nostra naturale, mentre l'acqua viva, di cui parla Gesù, è per la vita eterna. Come il deserto fiorisce solo dopo una pioggia abbondante, così i semi sepolti in noi col battesimo possono germogliare solo se irrorati dalla Parola di Dio. E la pianta cresce, mette nuovi germogli e prende la forma di un albero o di un bellissimo fiore. E tutto questo perché riceve l'acqua viva della Parola che suscita la vita e la mantiene per l'eternità. "Chiunque

2021-08-16T03:50:15+02:005 February 2018|

I ‘vestiti’ di Gesù abbandonato

Rocca di Papa, 1 giugno 1972 Era il 24 gennaio 1944 quando Chiara Lubich scopre quello che diventerà un punto chiave della spiritualità dell’unità: Gesù che sperimenta l'abbandono del Padre sulla croce, espressione massima dell'amore. L'esperienza riportata in questo stralcio di conversazione testimonia il rapporto immediato e intimo che segna ogni incontro di Chiara Lubich, nelle mille sfumature del dolore, con Gesù Abbandonato.    

2022-11-14T20:17:01+01:0024 January 2018|

“The clothes” of Jesus Forsaken

Rocca di Papa, 1 June 1972 On 24th January 1944 Chiara Lubich discovered what would become a key point of the spirituality of unity: Jesus on the cross who felt forsaken by the Father and who is the greatest expression of love. The experience related in this extract from a talk, shows the immediate and deep relationship that marked every encounter Chiara had with Jesus forsaken in life's many sufferings.

2022-11-13T19:43:42+01:0024 January 2018|
Go to Top