L’unità agli albori del Movimento dei Focolari
28 marzo 1982 In questa conversazione, tenuta ad Amsterdam il 28 marzo del 1982, Chiara Lubich approfondisce un punto cardine della sua spiritualità: l’unità, effetto visibile e testimonianza viva dell’amore reciproco, inscindibilmente legata alla presenza del Risorto nella comunità. «Cos’è l’unità? Ah, questa è una cosa meravigliosa! Perché l’unità, quella che Gesù pensa quando dice “amatevi …” in modo da morire, anche pronti a morire l’uno per l’altro, quell’unità che Gesù dice ‘dove due o più sono uniti lì sono io, non è un miscuglio di persone, non è un gruppo di persone, lì c’è Gesù, e questo è il punto. L’unità veramente manifesta, porta Gesù. E io mi ricordo, ho trovato delle piccole lettere di tempi antichi quando incominciavamo a vivere così e sperimentare in certo modo la presenza di Cristo in mezzo a noi. Che stupore! Perché noi non l’avevamo provato, il nostro cristianesimo era molto individuale prima. Ecco cos’è scritto lì. per esempio:“Oh l’unità, l’unità, che divina bellezza! Chi potrà mai azzardarsi a parlare di lei? E’