Il Triduo Pasquale

In prossimità della Pasqua del 1981 Chiara offre un pensiero su quelle che definisce “le ore più preziose dell’anno”. Nel messaggio datato Giovedì Santo – 16 aprile 1981, ripercorre il triduo Pasquale che culmina con la Risurrezione di Gesù. “Lui è risorto. Lui è la risurrezione e la vita anche per noi. Diciamogli, forse per la prima volta, grazie della vita che avremo dopo e non terminerà”.

2024-03-29T16:31:04+01:0029 March 2024|

Giovedì santo, giorno di grazie

30 marzo 1972 Era il Giovedì Santo, all’inizio del triduo Pasquale. Chiara Lubich incontra per un saluto prima della partenza dalla Cittadella, gli abitanti di Loppiano, allora chiamata “Mariapoli Aurelia”, in ricordo di Aurelio Lagorio, giovane focolarino deceduto quattro anni prima. In questa occasione Chiara sottolinea profonde realtà alla luce della sua personale esperienza, “forse perché Dio ha messo nel mio cuore – dice –, per tutti voi, il comandamento nuovo di Gesù”. L’Eucaristia, Maria, il sacerdozio. L’augurio rivolto a tutti è che la presenza di Maria possa crescere nel cuore di ciascuno, per amore a Gesù crocefisso e abbandonato, per avere verso Lui l’amore che lei aveva, da madre, verso il Figlio.

2024-03-28T11:53:15+01:0028 March 2024|

“Se uno mi vuol seguire mi segua, e dove sono io là sarà anche il mio servo. Se uno mi serve il Padre lo onorerà” (Gv 12,26)

Parola di Vita di Marzo 1982 Nel suo commento, Chiara Lubich comunica con semplicità e trasparenza la personale scelta di seguire Gesù nella via dell’amore, quello cristiano, quello indicato da Gesù. Si tratta di una sequela fatta di atti concreti, di servizio. Ma è questa un testo che per Chiara costituisce l’occasione di annunciare anche la meta: “La via di Gesù è la strada sulla quale gli uomini debbono incamminarsi per arrivare alla loro piena realizzazione, al compimento della loro vocazione”. C. Lubich, in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi (Opere di Chiara Lubich 5), Città Nuova 2017, pag. 230-232

2024-03-13T21:36:35+01:0013 March 2024|

La vocazione (I parte)

Münster, 15 novembre 1998 Chiara Lubich incontra a Münster (Germania), un folto gruppo di giovani radunati per una giornata dedicata alla vocazione. Il tema svolto, di cui ne viene riportata solo una prima parte, è tradotto in lingua tedesca in consecutiva.

2024-02-11T16:08:53+01:0011 February 2024|

“Rallegratevi nel Signore sempre” (Fil 4,4).

Parola di Vita dicembre 1990 Nel 1990, anno segnato dallo scoppio della Guerra nel Golfo, nel Natale di quell’anno, Chiara Lubich chiede a Gesù che torna bambino, alla sua “inerme onnipotenza che pieghi e spenga l'arroganza della violenza; che tolga dai cuori l'odio e vi immetta l'amore: che nessuna nazione al mondo fra poco si ricordi più di che cos'è la guerra”. Nello stesso mese di dicembre propone la Parola di Vita: "Rallegratevi nel Signore sempre" (Fil 4,4). Il commento è pubblicato anche in Chiara Lubich, in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi, Opere di Chiara Lubich, Città Nuova, 2019.

2023-12-22T17:17:26+01:0022 December 2023|

Cos’è questo focolare?

Rocca di Papa, 30 dicembre 1984 Stralcio da un discorso di Chiara Lubich, alle e ai focolarini in formazione Chiara Lubich incontra a Rocca di Papa un gruppo di giovani che vogliono conoscere la vocazione totalitaria cui lei per prima ha risposto una “vocazione nuova nella Chiesa, nuovissima, moderna e particolare, che è la vocazione al focolare e precisamente la vocazione del focolarino”.  

2023-12-14T16:51:44+01:0014 December 2023|
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