“Dio abiterà con loro; essi saranno il suo popolo.” (cf Ap 21,3).

Parola di vita di gennaio 1999 Il commento di Chiara Lubich a questa Parola tratta dall’Apocalisse ci porta al cuore del mistero Pasquale: Gesù è venuto per comunicarci la sua vita d’amore col Padre perché anche noi la viviamo. A gennaio, in molte parti del mondo, i cristiani celebrano insieme la loro comune fede con preghiere e incontri speciali. Il tema scelto per la Settimana, a ciò specialmente dedicata, è tratto dall'Apocalisse. Leggiamolo per intero: "Ecco la dimora di Dio con gli uomini!Egli dimorerà tra di loro ed essi saranno suo popoloed egli sarà il 'Dio-con-loro'.E tergerà ogni lacrima dai loro occhi;non ci sarà più la morte,né lutto, né lamento, né affanno,perché le cose di prima sono passate" (Ap 21,3). La Parola di Dio di questo mese ci interpella. Se vogliamo essere parte del suo popolo dovremo lasciarlo vivere fra noi. Ma come è possibile questo, e come fare per pregustare un po', fin da questa terra, quella gioia senza fine che verrà dalla visione di Dio? E' proprio questo che Gesù

2021-08-31T02:03:09+02:0029 April 2016|

Il problema ecologico e la fraternità

Castel Gandolfo, 4 marzo 1989 Da una risposta di Chiara ai giovani «Lo sviluppo delle scienze e della tecnica è stata un’evoluzione prodigiosa che ha fatto rimanere il mondo incantato. Ma questo progresso è avvenuto il più delle volte prescindendo da Dio, e perciò non tutto è andato per il verso giusto. Per cui ora ci troviamo tutti a convivere in un pianeta in cui, se non rimediamo con urgenza, può verificarsi un’altra catastrofe, che ci coinvolgerebbe tutti, la catastrofe ecologica. È come se gli uomini in questi decenni avessero camminato con due scarpo-ni da montagna dentro il fango, facendolo schizzare dappertutto: nell’atmosfera, nelle acque dei fiumi e del mare: sono stati rovinati gli alberi, degradate molte cose, ammorbata l’aria. Al tempo stesso sono sta-te fatte molte scoperte, si è avuto un grande sviluppo tecnico... Ma al bene s’è mescolato il male perché non ci si è mossi sotto lo sguardo di Dio, non lo si è ascoltato. Adesso tali conseguenze disastrose costringono a rivedere la realtà tutti insieme, come nella

2021-08-31T02:03:08+02:0015 April 2016|

Un amore esercitato

L’amore al prossimo: una scoperta progressiva di Chiara Lubich e delle sue prime compagne sin dagli inizi delle loro esperienza. «Pur intuendo che il fondamento del Vangelo è la carità (l’amore del prossimo) ..., non è che capissimo subito come fare a viverla, con chi dovesse essere messa in pratica e su quale scala. All’inizio, portate soprattutto dalle circostanze dolorose della guerra, indirizzammo il nostro amore ai poveri, sicure di ravvisare sotto quei volti macilenti, ributtanti a volte, il volto del Signore. E fu una scuola. Noi non eravamo abituate ad amare in senso soprannaturale. Il nostro interesse era arrivato, al più, fino ai nostri cari o agli amici, in quell’ottimo rispetto o sana amicizia naturale. Invece ora, sotto la spinta della grazia, fidando in Dio e nella sua Provvidenza, che pensa agli uccelli dell’aria e ai fiori dei campi, dedicavamo la nostra premura a tutti i poveri della città. Cercavamo di farli venire nelle nostre case e sedere alla nostra mensa. (...) Se a casa non potevano essere accolti, venivano

2022-10-14T17:03:20+02:009 April 2016|

«Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40).

Parola di vita di novembre 1984 Questa Parola di Gesù è incastonata, come una perla, nella nota pagina dell'evangelista Matteo sul giudizio finale. È una pagina che, in sintesi, ci ripresenta tutto il messaggio del Vangelo, suggellando quanto esso afferma sull'uomo e quanto richiede da lui. Gesù, l'atteso da "tutte le genti", è venuto e ha salvato l'umanità naufragata nel peccato, soffrendo in se stesso il prezzo di tanta purificazione. È lui che tornerà, a giusto titolo come re-giudice, alla fine dei tempi e radunerà tutti gli uomini di ogni luogo e di ogni epoca, per dare a ciascuno ciò che gli spetta secondo le sue opere: il premio o il castigo eterno. Ma - secondo la descrizione del giudizio finale, che Gesù fa ai suoi - il giudice divino dirà qualcosa che sorprenderà tutti: «Avevo fame e mi avete dato da mangiare...». Quando mai, infatti, noi tutti uomini abbiamo dato da mangiare a lui? Perciò egli spiega: «Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei

2021-08-31T02:03:07+02:0031 March 2016|

Il carisma dell’unità e la pedagogia

Washington, 10 novembre 2000 (Estratto della lezione svolta il 10 novembre 2000 presso la Catholic University of America di Washington, in occasione del conferimento del dottorato honoris causa in pedagogia.)

2021-09-02T04:22:51+02:0010 March 2016|
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