Dal Diario, 1973

5 febbraio 1973 Chiara Lubich durante un periodo di malattia comunica la luce scaturita dalla sua esperienza. «Ho capito in questi giorni moltissime cose... Che anche piangere è Vangelo: “Beati quelli che piangono” (Mt 5, 4). Che la salute è un dono che non si conosce e di cui si è grati infinita-mente a Dio quando la si perde. Lo si ringrazia infatti per tutto il tempo in cui la si è goduta ignari del dono. Che il patire che porta all’esasperazione è un nuovo volto di Gesù Abbandonato. Che ad un certo grado di patire non si parla più con gli uomini, ma è quasi ininterrotto il colloquio con Dio, stillato come liquore dalla sofferenza. Che, quando si invoca Gesù con fede – ed ho avuto spessissimo la grazia di una fede piena –, Lui non manca di aiutarci, di sollevarci... magari per un po’... Ma è già tanto, e lo si verifica per la “gioia della vita” . Gli uomini che vivono, che lavorano, che camminano non sanno quello

2021-08-31T02:03:05+02:0010 February 2016|

Un’unica parola: amare

Mollens, 10 settembre 1987 Il laico,  nel pensiero  cristiano, chi è? Un quesito non secondario per la maggior parte dei cristiani, che  sono appunto laici. In questo testo  del 1987, fatto alla vigilia del Sinodo dei Vescovi per il laicato, cui  partecipò e intervenne con il tema “Spiritualità e Movimenti”,  la visione sempre attuale della Fondatrice dei Focolari. .  Carissimi, Questa volta vi parlo di una cosa particolare. La Chiesa cattolica sta per celebrare un avvenimento a cui certamente le altre Chiese cristiane saranno interessate per la specificità dell’argomento che vi si affronterà. Si tratta del Sinodo sui laici, che si terrà in Vaticano nel mese di ottobre. Vi parteciperanno cardinali, vescovi, qualche sacerdote e una sessantina di laici di tutto il mondo, fra i quali il Santo Padre ha scelto anche me. Vi andrò quindi cercando di dare tutta la mia attenzione ed il mio contributo, anche se, forse, solo indiretto, alla trattazione di un simile tema. La realtà dei laici, infatti, nella Chiesa, come sapete, va approfondita. Voi tutti

2021-08-31T02:03:04+02:0014 January 2016|

La storia dei palloncini

Loppiano, 15 gennaio 2002 I bambini per l’Epifania sono soliti ricevere dei regali. E al bambino Gesù, chi ci pensa? Un fatto veramente accaduto, raccontato da Chiara Lubich ai piccoli della Cittadella Internazionale di Loppiano. testo

2021-09-02T04:22:52+02:005 January 2016|

E’ Natale

Collegamento CH - Dicembre 2005 Tra le pagine più suggestive e toccanti di  Chiara Lubich, vi sono certamente quelle che scrisse sul Natale. Accogliamo il suo augurio di viverlo alla luce che il Natale di Gesù sprigiona. Le vetrine dei negozi sono addobbate a festa, palle dorate, piccoli alberelli di Natale, offerte di regali preziosi. Le strade la notte brillano di stelline cadenti o di stelle comete; gli alberi che costeggiano i marciapiedi con i rami carichi di lucette rosse o blu o bianche creano viali dall’atmosfera surreale… C’è aria d’attesa. Tutti vi sono coinvolti… Natale non è solo un ricordo tradizionale: la nascita di quel bambino 2005 anni fa… Natale è vivo! E non solo nelle chiese con i presepi, ma tra la gente per il clima di gioia, di amicizia, di bontà che ogni anno crea. Eppure ancor oggi il mondo è sconvolto da enormi problemi: la povertà fino alla fame, il terremoto in Pakistan, decine di guerre, il terrorismo, l’odio tra etnie, ma anche fra gruppi e fra

2021-08-31T02:03:03+02:0019 December 2015|
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