7 Dicembre 1943
Rocca di Papa, 30 dicembre 1984 Il giorno in cui Chiara sposò Dio. Ripercorriamo quel giorno attraverso il suo racconto ad un convegno di giovani. testo
Rocca di Papa, 30 dicembre 1984 Il giorno in cui Chiara sposò Dio. Ripercorriamo quel giorno attraverso il suo racconto ad un convegno di giovani. testo
Rocca di Papa, 27 novembre 1986 In questa audio-conferenza, la “telefonata” che dal 1980 riunisce periodicamente la famiglia del Movimento dei Focolari nel mondo, l’invito a prepararci al Natale camminando insieme nella semplice ed evangelica via dell’amore Carissimi, Siamo, dunque, sempre in viaggio per giungere alla meta che speriamo sarà, se Dio ci aiuta, coronata dalla santità. Già parecchi fra quelli che hanno intrapreso questo cammino sono arrivata e, a quanto possiamo sapere, con successo. Giungono notizie quasi tutte le settimane e molto spesso c’è veramente da lodare Dio. I più, e siamo noi, sono ancora qui su questa terra ad incitarsi vicendevolmente: il nostro Collegamento ha appunto questo scopo. Perché si possa far della vita un Santo Viaggio, ed essa abbia la conclusione che si desidera L’Imitazione di Cristo, il libro di pietà e di meditazione così ricco di spiritualità che tanti di noi conoscono, dice che occorre avere alcune qualità molto impegnative: il completo disprezzo del mondo, l’ardente desiderio di progredire nella virtù, l’amore al sacrificio, il fervore della
Nairobi, 19 maggio 1992 Messaggio ai convenuti a Nairobi da ogni parte per la posa della prima pietra della nascente cittadella dedicata da Chiara Lubich a Piero Pasolini, il focolarino scienziato che per 15 anni era stato il progettista e l’esecutore di tante infrastrutture della cittadella di Fontem in Camerun. Un evento fondante per il Movimento in Africa. testo
“La verità è misericordia pura”. Da uno scritto di Chiara Lubich prima del 1959. Avevamo detto di voler vedere solo Gesù nel fratello, di trattare con Gesù nel fratello, di amare Gesù nel fratello, ma ora s’affaccia il ricordo che quel fratello ha questo o quel difetto, ha questa o quella imperfezione. Il nostro occhio si complica e il nostro essere non è più illuminato. Di conseguenza si rompe l’unità, errando. Forse quel fratello, come tutti noi, ha commesso degli errori, ma Dio come lo vede? Qual è in realtà la sua condizione, la verità del suo stato? Se è a posto davanti a Dio, Dio non ricorda più nulla, ha tutto cancellato col suo sangue. E noi perché ricordare? Chi è nell’errore in quel momento? Io che giudico, o il fratello? Io. E allora devo mettermi a veder le cose dall’occhio di Dio, nella verità, e trattare in modo conforme col fratello, ché, se per disavventura egli non si fosse ancor sistemato col Signore, il calore del mio amore, che
Rocca di Papa, 26 aprile 1999 In questo messaggio rivolto ai giovani convenuti a Loppiano per il loro annuale appuntamento del I° maggio, la Fondatrice dei Focolari non esita a proporre loro una meta ardita, la stessa che ha mosso i primi passi dell’“Avventura dell’unità”.
Marino, 5 dicembre 1990 “La morte le fa paura?” La giornalista Margaret Coen rivolge a Chiara Lubich questa impegnativa domanda.