C’è quel che tu cerchi

Lettera del giugno 1944 alle giovani del Terz’Ordine È da poco che Chiara è sola a Trento e arde sempre più nel suo cuore una Fiamma: Dio solo, sicché chiama quel mese «di Fiamma». Qui declina una sola parola, Amore, in infiniti toni.Il tenore delle lettere richiama alla memoria quanto Chiara ha scritto di quei tempi: «Lo scrivere per sola obbedienza una lettera di invito ad una quarantina di persone sconosciute fu la premesa di quel dilagare di letterine che sono state il primo legame fra le persone del Movimento nascente». Sorellina mia nell’Immenso Amore di Dio! Ascolta, ti prego, la voce di questo piccolo cuore! Tu sei stata con me abbagliata dalla luminosità infuocata di un Ideale che tutto supera e tutto riassume: dall’Infinito Amore di Dio! Oh! Sorellina mia: è Lui, Lui il mio e il tuo Dio che ha stabilito fra noi un comune legame forte più della morte, perché mai si corrompe; uno come lo spirito; immenso, infinito, dolcissimo, tenace, immortale come l’Amore di Dio! È l’Amore

2021-08-31T02:02:56+02:0023 April 2015|

Amare ed essere amati

Castel Gandolfo, 9 dicembre 1995 Il carisma dell’unità ha la sua radice in Dio Uno e Trino e nel mistero del Verbo incarnato che, nella Passione, vive l’abbandono. Chiara spiega qui come entrare nel dinamismo dell’amore trinitario. Da un discorso alle focolarine testo

2021-09-02T04:22:59+02:0016 April 2015|

Mi sono fatto debole con i deboli

Rocca di Papa, Febbraio 1982 Commento alla Parola di Vita: «Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno» (1Cor  9,22). Chiara ha una predilezione per questa parola di Paolo per la sua affinità con l’espressione “farsi uno” che lo Spirito le ha suggerito fin dagli inizi della sua avventura spirituale. Qui un commento che ne ha dato nel febbraio 1982.

2022-09-09T08:55:03+02:0010 April 2015|

Per essere un Popolo di Pasqua

Sierre, 24 marzo 1994 La settimana santa è il culmine dell’anno liturgico. Il testo invita a celebrare e a penetrare i misteri centrali della nostra fede anche con la vita.

2022-09-09T08:57:35+02:0031 March 2015|

La famiglia e Maria

21 aprile 1984 La famiglia: tema altissimo e ricorrente nel pensiero e nella vita di Chiara Lubich. Questo scritto del 1984 inserisce la famiglia nel suoi disegno, cioè nel suo essere nel piano di Dio chiesa domestica, «dimora accogliente per tutti i figli dispersi».  Guardare dunque a Maria, per vivere col suo esempio e col suo aiuto «il progetto luminoso e affascinante di Dio sulla famiglia in tutte le sue espressioni». Il giorno dell’Annunciazione Giovanni Paolo II ha consacrato ed affidato l’umanità al Cuore Immacolato di Maria in occasione del Giubileo dell’Anno Santo per le famiglie. La coincidenza con questo avvenimento non è certo casuale. Passano, infatti, profonde relazioni fra Maria e la famiglia, se non altro per il fatto che l’una e l’altra sono grandi esperte nell’amore.   Maria lo ha conosciuto nel suo cuore, già semplicemente sul piano naturale, nei suoi più vari aspetti come figlia, fidanzata, sposa, madre, pur sempre vergine, e vedova. La famiglia è il regno dell’amore. In essa, nasce, cresce, e si sviluppa l’amore filiale,

2021-08-31T02:02:56+02:0025 March 2015|

La penitenza che il cielo ci domanda

Mollens, 25 agosto 1988 Un carisma nuovo nella Chiesa come quello che Dio ha generosamente dato a Chiara Lubich non annulla le pratiche cristiane precedenti, ma le rilegge alla luce del dono di Dio, della prospettiva evangelica che le è propria.

2022-09-09T08:59:32+02:0018 March 2015|
Go to Top