Santità come dono

Rocca di Papa, 10 maggio 1991 Dal diario di Chiara Lubich Straordinaria comunicatrice, Chiara Lubich non ha mai tenuto per sé le luci, le spinte dello Spirito Santo, le verifiche sempre nuove dell’attualità della Parola di Dio. La sua vita è un libro aperto nel quale tutti possono leggere.Anche sul tema della santità, Chiara non è stata avara e ha comunicato le esperienze interiori, gli sforzi e i propositi come per formare un “sistema di carrucole spirituali che solleveranno il mondo”. Nel cammino alla santità puntava all’essenziale, in piena linea con il Nuovo Testamento (“Siate perfetti come il Padre vostro celeste” Mt 5,48. “La volontà di Dio è la vostra santificazione”, 1 Tess 4,3) e anticipando quello che il Vaticano II definirà chiamata universale alla santità (cf. LG 39-42).Nella linea del suo carisma, l’accento è messo sull’amore come via di perfezione, un amore che è dono.È quest’aspetto di dono e di “dono per gli altri” che risalta dalle righe così personali di un Diario del 1991, scelto tra i tanti, che qui

2021-08-31T02:02:54+02:0024 January 2015|

Il contributo del carisma dell’unità all’ecumenismo

Castel Gandolfo, 4 aprile 1997 Rispondendo ad una domanda di una focolarina anglicana, Chiara Lubich illustra il contributo del Movimento dei Focolari nel cammino verso l’unità visibile delle Chiese. {rokbox title=|Il contributo del carisma dell’unità all’ecumenismo :: Castel Gandolfo, 4 aprile 1997| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19970404.jpg|}http://vimeo.com/116845038&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-02T04:23:00+02:0016 January 2015|

Senza accettazione di persone

Roma, 1969 Ogni uomo, chiunque egli sia, è degno del nostro rispetto e della nostra confidenza «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”...» (Gv 4,10).  Gesù alla Samaritana non si attarda a rispondere riguardo ai litigi che esistono tra Giudei e Samaritani.Il suo è un linguaggio che colpisce, che incanta, che trasporta dalla terra al Cielo. Sembra che il cuore gli esca dal petto nel desiderio di dare il meglio che porta sulla terra: il dono di Dio.Due sono le cose che vuol dare agli uomini: la grazia e la conoscenza di Colui che quest’«acqua viva» dona. «Acqua viva»!  (Gv 4,10).  È magnifico! Ci pensiamo? Un’acqua viva. Viva.  È viva la vita in chiunque la vita conosce e possiede. Così è la grazia di Dio: è la vita dell’anima. Gesù è fantastico! Quanto poco lo conosciamo se non leggiamo con amore il Vangelo. Ci siamo fatti spesso di Lui un’immagine nostra, secondo qualche deteriore pietà tradizionale. Ma nel Vangelo appare com’è:

2021-08-31T02:02:53+02:008 January 2015|

La famiglia

Rocca di Papa, 25 dicembre 1973 Quest'anno mi viene particolarmente in rilievo Natale come la festa della famiglia.  Ma dov'è nata la più straordinaria famiglia se non nella grotta di Betlemme? E' lì, con la nascita del Bambino, che essa ha avuto origine. E' lì che si è sprigionato per la prima volta nel cuore di Maria e di Giuseppe l'amore per un terzo membro: il Dio fatto bambino.   La famiglia: ecco una parola che contiene un immenso significato: ricco, profondo, sublime e semplice, soprattutto reale.  La famiglia o c'è, o non c'è.  Atmosfera di famiglia è atmosfera di comprensione, di distensione serena, atmosfera di sicurezza, di unità, di amore reciproco, di pace, che prende i membri in tutto il loro essere.  Vorrei che questo Natale incidesse a caratteri di fuoco in tutti i nostri animi questa parola: famiglia.  La famiglia i cui membri, partendo dalla visione soprannaturale, e cioè vedendo Gesù gli uni negli altri, arrivano fino alle espressioni più concrete e semplici, caratteristiche di una famiglia. Una famiglia

2021-08-31T02:02:53+02:0028 December 2014|

L’essenziale oggi

Roma, 1970 Quando Papa Paolo VI commentò il Credo, fece due affermazioni che ebbero un’eco particolare nel nostro cuore e fecero risuonare verità antiche in una vibrazione nuova.Parlando di Dio affermò: «Egli è Colui che è... ed egli è Amore»1 . E fra le caratteristiche di Cristo ricordò che: «Egli ci ha dato il suo comandamento nuovo, di amarci gli uni gli altri com’egli ci ha amato»2 . Prima del Concilio, pur essendo queste verità sempre esistite, al popolo era chiaro soprattutto che Dio è Colui che è, e che Gesù ci ha salvati. Ora la parola amore, che dice l’essenza di Dio, e il comando d’amore, che riassume i desideri del Cristo, chiariscono ulteriormente questi cardini della nostra fede.Non solo, ma questa più esplicita definizione di chi è Dio e la conseguente fede in essa del popolo cristiano, possono essere il la per l’avvio a un rinnovamento generale nella vita della Chiesa.Una cosa infatti è sapere che possiamo ricorrere a un Essere che esiste, che ha pietà di noi, che

2021-08-31T02:02:51+02:0012 December 2014|
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