Accoglietevi gli uni gli altri

Roma (Città Nuova), 10 novembre 1992 Commento alla Parola di vita: Accoglietevi gli uni gli altri come Cristo ha accolto voi, per la gloria di Dio(Rm 15,7) Queste parole sono una delle raccomandazioni finali rivolte da san Paolo nella sua lettera ai cristiani di Roma. Questa comunità, come del resto tante altre sparse nel mondo greco-romano, era formata da credenti che provenivano in parte dal paganesimo ed in parte dal giudaismo, quindi con mentalità, formazione culturale e sensibilità spirituale molto diverse. Questa diversità dava adito a giudizi, prevenzioni, discriminazioni ed intolleranze degli uni verso gli altri, che certamente non si accordavano con quella accoglienza reciproca che Dio avrebbe voluto da loro. Per aiutarli a superare tali difficoltà l'Apostolo non trova mezzo più efficace che farli riflettere sulla grazia della loro conversione. Il fatto che Gesù li avesse chiamati alla fede, comunicando loro il dono del suo Spirito, era la prova tangibile dell'amore con cui Gesù aveva accolto ciascuno di loro. Nonostante il loro passato e diversità di provenienza, Gesù li aveva

2021-08-31T02:02:49+02:0030 August 2014|

L’amore fa simili

Roma,  25 aprile 1976 Come amare Maria? Imitandola, essendo come lei Parola di Dio viva. “Ogni tanto sento, come un rimprovero, che non amo abbastanza Maria, che penso poco a lei. Secondo te, che cosa bisognerebbe fare per avere una vera devozione verso Maria ?” Al solo pensiero di parlar di Maria sento tremarmi l’anima e battere il cuore. È questo tale argomento che supera ogni nostra facoltà e al posto della parola meglio sarebbe il silenzio. Maria ! La straordinaria fra tutte le creature, l’eccelsa fino ad essere investita del titolo e della realtà di Madre di Dio e perciò l’Immacolata, l’Assunta, la Regina, la Madre della Chiesa.  Maria è più vicina a Dio che all’uomo, eppure è creatura come noi creature, e tale davanti al Creatore. Di qui la possibilità per lei d’esser per noi come un piano inclinato che tocca cielo e terra e quindi, pur nel suo esser straordinario: bambina, giovanetta, fidanzata, madre, sposa, vedova… come noi che, ciascuno nella propria età e nella propria condizione, possiamo

2021-08-31T02:02:48+02:0029 August 2014|

Perdona l’offesa al tuo prossimo e allora …

Roma (Città Nuova), 25 luglio 2002 Commento alla Parola di vita: Perdona l’offesa al tuo prossimo e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati (Sir 28,2). Questa Parola di vita è tratta da uno dei libri dell’Antico Testamento, scritto, tra il 180 e il 170 avanti Cristo, da Ben Sira, un saggio, uno scriba, che svolgeva la sua funzione di maestro a Gerusalemme. Egli insegna un tema caro a tutta la tradizione sapienziale biblica: Dio è misericordioso verso i peccatori e il suo modo di agire deve essere da noi imitato. Il Signore perdona tutte le nostre colpe perché "è buono e pietoso, lento all’ira e grande nell’amore" (Cf Sl 103,3.8). Chiude gli occhi per non vedere più i nostri peccati (cf Sap 11,23), li dimentica gettandoseli dietro le spalle (cf Is 38,17). Egli infatti, scrive ancora Ben Sira, conoscendo la nostra piccolezza e miseria, "moltiplica il perdono". Dio perdona perché, come ogni padre, come ogni madre, vuol bene ai figli suoi e quindi li scusa sempre, copre i

2021-08-31T02:02:48+02:0031 July 2014|

Messaggio di Chiara Lubich al Familyfest ‘93

Palaeur (Roma), 5 giugno 1993 La famiglia: quante ricchezze per l’umanità Dio ha deposto in questo scrigno. Un caloroso saluto a tutti voi presenti al Palaeur di Roma, alle famiglie riunite negli oltre 500 convegni dei cinque continenti a noi collegati e a tutti coloro che seguono per televisione e per radio il Familyfest.Siamo alle soglie del terzo millennio. La famiglia, ogni famiglia può divenire un protagonista di questa èra. Congegnata da Dio come capolavoro dell'amore, la famiglia può ispirare delle linee per contribuire a cambiare il mondo di domani. (...) Chiara Lubich Testo

2021-08-31T02:02:47+02:0029 July 2014|
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