Chiara risponde ai bambini: Com’è il Papa?
Castel Gandolfo, 18 giugno 1988 Una catechesi di Chiara ai bambini sul primato d’amore di Pietro e dei suoi successori. Attinge alla Sacra Scrittura e alla sua personale esperienza.
Castel Gandolfo, 18 giugno 1988 Una catechesi di Chiara ai bambini sul primato d’amore di Pietro e dei suoi successori. Attinge alla Sacra Scrittura e alla sua personale esperienza.
Rocca di Papa, 9 luglio 1974 Chiara ha davanti a sé i giovani del Movimento, i Gen1, a cui desidera trasmettere, goccia a goccia, tutto il patrimonio di luce e di sapienza donatole da Dio. Qui il suo rapporto con l’Eucaristia. {rokbox title=|Chiara ai gen :: Rocca di Papa, 9 luglio 1974| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19740709.jpg|}http://vimeo.com/98644338&autoplay=1{/rokbox} Testo 1 I Gen sono i giovani del Movimento dei Focolari
Roma, 22 giugno 1972 Entriamo con grande silenzio interiore nel colloquio di Chiara con il Dio Uno e Trino. La Trinità dentro di me!L’abisso dentro di me!L’immenso dentro di me!La voragine d’amore dentro di me! Il Padre che Gesù ci ha annunciatodentro di me!Il Verbo!Lo Spirito Santo, che voglio sempreavere per servire l’Opera,dentro di me! Non domando di meglio.Voglio vivere in questo abisso,perdermi in questo sole,convivere con la Vita Eterna. E allora? Potare la vita fuorie vivere quella dentro.Di quanto taglio di comunicazionicon l’esternodi tanto parlo con la Trinitàdentro di me. (Diario del 22.5.1972, cit. in «Gen’s», 29 (1999), 1, p. 7) Testo
Roma, 15 settembre 1983 Lo Spirito Santo apre orizzonti impensati nella vita di chi lo ama.
Roma, 5 marzo 19581 Questo scritto, intriso di profonda ispirazione, è stato pubblicato per la prima volta in “Città Nuova” nel 1958, con il titolo “Maria” Maria non è facilmente capita dagli uomini, anche se tanto amata. È più facile infatti trovare in un cuore lontano da Dio la devozione verso di Lei che la devozione verso Gesù.È universalmente amata.E il motivo è questo, che Maria è Madre. Le madri, in genere, specie dai figli piccoli, non sono “capite”, sono amate, e non è raro il caso, anzi frequentissimo, che anche un uomo di ottant’anni muoia pronunciando come ultima parola: “mamma”.La mamma è più oggetto d’intuizione del cuore che di speculazione dell’intelletto, è più poesia che filosofia, perché è troppo reale e fonda, vicina al cuore umano.Così è di Maria, la Madre delle madri, che la somma di tutti gli affetti, le bontà, le misericordie delle mamme del mondo non riesce ad eguagliare.Gesù sta in certo modo più di fronte a noi: le sue divine e splendenti parole sono troppo diverse
Torino (Teatro Regio), 2 giugno 2002 Chiara Lubich delinea qui “l’identikit” del politico che vive per l’unità, che interpella elettori e eletti nel contesto delle elezioni europee.