Equilibrio divino

Roma, 1950 «In patientia vestra possidebitis animas vestras» (Lc 21, 19)1. Con questa parola Gesù c’insegna a vivere bene il momento presente della nostra vita: a viverlo in profondità, con perfezione, compiutamente. E questo conta nel cristianesimo: compiere bene le cose.Infatti: «Chi bene comincia è alla metà dell’opera», è proverbio della sapienza umana, buono quindi, ma non fatto per tutti. Invece: «Chi avrà perseverato sino alla fine, questi sarà salvo» (Mt 10, 22) è della Sapienza divina. Il Signore sa che l’inizio di tutti gli uomini, tranne Maria, è un cattivo inizio, per il peccato originale. Non per nulla egli si è fatto uomo per salvarci. Dunque, ciò che importa è finir bene: allenarsi per quell’attimo da cui dipende l’eternità.Egli ci insegna a condur bene le nostre cose, ad applicarci a tutto ciò che dobbiamo fare nella vita, con quell’amore paziente che sa patir bene, che tiene vivo in noi il controllo della nostra anima, tanto da possederla. Nella nostra anima è Dio, e noi, possedendola, essendone padroni sempre nella nostra

2021-08-31T02:02:35+02:0014 June 2013|

Alcune risposte di Chiara al Supercongresso Gen 3

Marino (Palaghiaccio), 10 maggio 1997 Chiara Lubich risponde alle ragazze e ai ragazzi del Movimento dei Focolari, radunati ad una grande manifestazione internazionale, su argomenti che affrontano problematiche tipiche della loro età. {rokbox title=|Alcune risposte di Chiara al Supercongresso Gen 3 :: Marino (Palaghiaccio), 10 maggio 1997| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19970510.jpg|}https://vimeo.com/67713290&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:17+02:007 June 2013|

Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza …

Roma, 25 Aprile 1990 Commento alla Parola di vita: Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio (1 Pt 2,20). L'apostolo Pietro sta illustrando alle sue comunità il genuino spirito del Vangelo nelle sue applicazioni concrete, con particolare riferimento alla condizione e allo stato di vita a cui ciascuno appartiene. Qui si rivolge agli schiavi che si sono convertiti alla fede ed ai quali, come a tutti gli schiavi nella società di allora, accadeva di subire incomprensioni e maltrattamenti del tutto ingiusti. Per estensione queste parole sono rivolte a tutte le persone le quali in ogni tempo e luogo si trovano a dover subire incomprensioni ed ingiustizie da parte dei loro prossimi, siano essi superiori od eguali. Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio. A queste persone l'apostolo raccomanda di non cedere alla reazione istintiva, che potrebbe sorgere in queste situazioni, ma di imitare il comportamento tenuto da Gesù. Li esorta anzi a rispondere con l'amore,

2021-08-31T02:02:35+02:0031 May 2013|

Come amare il fratello (I parte)

Rocca di Papa, 24 ottobre 1978 La relazione tra amore di Dio e amore del prossimo viene esplicitato e approfondito in questa conversazione in cui Chiara Lubich racconta come è cresciuta in lei la comprensione di tale inscindibile legame.

2022-09-09T15:27:10+02:0024 May 2013|

Lo Spirito Santo

Castel Gandolfo, 8 dicembre 1996 Una breve riflessione di Chiara Lubich sullo Spirito Santo nella vita e nell’esperienza del  Movimento dei Focolari. {rokbox title=|Lo Spirito Santo :: Castel Gandolfo, 8 dicembre 1996| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19961208.jpg|}https://vimeo.com/66452646&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:18+02:0017 May 2013|

La famiglia è il futuro

Lucerna (Svizzera), 16 maggio 1999 Dal discorso tenuto a Lucerna (Svizzera) il 16 maggio 1999, in occasione del 19° Congresso Internazionale per la famiglia dal titolo «La famiglia è il futuro».

2022-09-09T15:36:09+02:0010 May 2013|
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