Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza …
Roma, 25 Aprile 1990 Commento alla Parola di vita: Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio (1 Pt 2,20). L'apostolo Pietro sta illustrando alle sue comunità il genuino spirito del Vangelo nelle sue applicazioni concrete, con particolare riferimento alla condizione e allo stato di vita a cui ciascuno appartiene. Qui si rivolge agli schiavi che si sono convertiti alla fede ed ai quali, come a tutti gli schiavi nella società di allora, accadeva di subire incomprensioni e maltrattamenti del tutto ingiusti. Per estensione queste parole sono rivolte a tutte le persone le quali in ogni tempo e luogo si trovano a dover subire incomprensioni ed ingiustizie da parte dei loro prossimi, siano essi superiori od eguali. Se, facendo il bene, sopporterete con pazienza la sofferenza, ciò sarà grazia davanti a Dio. A queste persone l'apostolo raccomanda di non cedere alla reazione istintiva, che potrebbe sorgere in queste situazioni, ma di imitare il comportamento tenuto da Gesù. Li esorta anzi a rispondere con l'amore,