Sempre avanti

Melbourne, 2 Febbraio 1982 Nel febbraio 1982 Chiara si trova in Australia. Prende spunto da due animali tipici di quel continente – il canguro e l'uccello emù che non sanno camminare all'indietro – per incoraggiare i suoi ad andare sempre avanti nel vivere per l'unità.

2023-04-14T15:25:30+02:0021 January 2013|

Quando si è conosciuto il dolore

Roma, 1958 In questo scritto, pubblicato nella rivista Città Nuova del maggio 1958, e poi su Meditazioni, Chiara ci dona la forte esperienza di dolore-amore che viveva in quegli anni. Quando si è conosciuto il dolore in tutte le sfumature più atroci, nelle angosce più varie, e si son tese le mani a Dio in mute strazianti implorazioni, in sommesse grida di aiuto; quando si è bevuto il fondo del calice e si è offerta a Dio, per giorni e per anni, la propria croce, confusa con la sua, che la valorizza divinamente, allora Dio ha pietà di noi e ci accoglie nella sua unione. È il momento in cui, dopo aver esperimentato il valore unico del dolore, dopo aver creduto all’economia della croce ed averne visto gli effetti benefici, Iddio mostra in forma più alta e nuova qualcosa che vale più ancora del dolore. È l’amore agli altri in forma di misericordia, l’amore che fa allargare cuore e braccia ai miserabili, ai pezzenti, agli straziati dalla vita, ai peccatori pentiti.Un

2021-08-16T03:48:20+02:007 January 2013|

Natale: la rivoluzione che continua

25 Dicembre 1972 Un Natale forte, coraggioso, non tiepido, in una “famiglia” grande come l’umanità Tutti uno! E' una meta. E' un comando: un comando di Colui al quale ogni uomo dovrebbe gioiosamente sottomettersi. Dio ci è Padre. Se si aprissero i cieli ed egli parlasse, guardandoci ad uno ad uno ci direbbe: "Tutti uno! Siete fratelli, quindi unitevi!".Un giorno il cielo si aperse, perché il Verbo si fece uomo, crebbe, insegnò, fece miracoli, raccolse discepoli, fondò la Chiesa e prima di morire in croce disse al Padre: "che siano una cosa sola". Non si rivolse agli uomini: forse non avrebbero capito. Si rivolse al Padre, perché il vincolo di quest'unità è Dio, e ci ottenne la grazia di poter essere fra noi una cosa sola.Ora noi cristiani parliamo tanto di unità del Corpo mistico, della Chiesa, ma cadiamo spesso nell'assurdo di sapere le cose, di conoscerle, ma di non viverle.Sappiamo di essere fratelli, sappiamo che un vincolo ci lega, ma non agiamo da fratelli. Passiamo gli uni accanto agli altri

2021-08-31T02:02:29+02:0027 December 2012|

Cos’è Natale per te ?

25 Dicembre 1973 In un articolo del 25 dicembre 1973 pubblicato su Città Nuova il giornalista Spartaco Lucarini chiede a quattordici personaggi dei più diversi ambienti: Cos'è Natale per te? Ecco la risposta di Chiara Lubich «Natale - festività della nascita di Gesù - è per me la risposta di Dio e della Chiesa ad una necessità dell'anima: sentirmi ripetere ogni anno, mediante il ricordo di quel fatto soavissimo, semplice ed abissale, che Dio mi ama. Si, se nella mia esistenza posso realizzare le più profonde aspirazioni è solo perché Dio ha guardato anche a me, come a tutti, e si è fatto uomo per darmi le leggi della vita che, come luci nella strada, mi fanno camminare sicura verso il comune destino. «Ma Natale per me non è solo una ricorrenza pur piena di significato. E' uno sprone a lavorare per rimettere nel mezzo della società in cui vivo la presenza di Cristo, che è là dove due o più sono uniti nel suo nome: quasi Natale spirituale d'ogni giorno,

2022-12-20T14:37:33+01:0020 December 2012|
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