Lanciati all’infinito

24 giugno 1958 I santi son dei grandi che, vista nel Signor la lor grandezza, giocano per Iddio, da figli suoi, ogni lor cosa. Danno senza richieder. Danno la vita, l’alma, la gioia, ogni terren legame, ogni ricchezza. Liberi e soli lanciati all’infinito attendon che l’Amore l’introduca nei Regni eterni; ma già da questa vita sentono empire il loro cuor d’amore, del vero amore, del solo amor che sazia, che consola di quell’amor che infrange le palpebre dell’alma e dona lacrime nuove. Ah! nessun uomo sa chi sia un santo. Ha dato ed or riceve; e un flusso interminato passa fra Cielo e terra, lega la terra al Cielo e cola dagli abissi ebbrezza rara, linfa celeste che non si ferma al santo, ma passa sugli stanchi, sui mortali, sui ciechi e paralitici nell’alma e sfonda e irrora, solleva e attrae e salva. Se vuoi saper l’amor chiedilo al santo. Chiara Lubich Testo (Da scritti Spirituali/1, Roma 1978, p. 76-77)

2021-08-31T02:02:27+02:001 November 2012|

Se uno mi ama, osserverà la mia parola …

Città Nuova, 25 aprile 2001 Commento alla Parola di Vita: Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui (Gv 14,23). Gesù sta rivolgendo agli apostoli i suoi grandi ed intensi discorsi di addio, e li assicura, fra il resto, che essi lo avrebbero visto di nuovo, perché egli si sarebbe manifestato a coloro che lo amano.Giuda, non l'Iscariota, gli domanda allora come mai egli si sarebbe manifestato a loro e non in pubblico. Il discepolo desiderava una grande manifestazione esterna di Gesù che avrebbe potuto cambiare la storia e sarebbe stata più utile, secondo lui, alla salvezza del mondo. Gli apostoli, infatti, pensavano che Gesù fosse il profeta tanto atteso degli ultimi tempi, il quale avrebbe fatto la sua comparsa rivelandosi al cospetto di tutti come il Re d'Israele e, mettendosi alla testa del popolo di Dio, avrebbe instaurato definitivamente il Regno del Signore. Gesù risponde invece che la sua manifestazione non sarebbe avvenuta

2021-08-31T02:02:26+02:0031 October 2012|

Chi è il fratello

Rocca di Papa, 05 Ottobre 1978 Un approfondimento sulla realtà dell’uomo, inteso come fratello, alla luce dell’Antico Testamento.

2022-09-09T22:52:31+02:0025 October 2012|

Lo Spirito soffia

Culto, Liturgia, e Comunità unita, nella ricorrenza del Concilio Vaticano II.Questo testo è tratto in parte da un diario di Chiara Lubich del 4 maggio 1968. «Se dunque presenti la tua offerta sull’altare e lì ti ricordi che tuo fratello ha qualche cosa contro di te, lascia lì il tuo dono davanti all’altare e va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono» [Mt 5,23-24].Il culto divino e l’amore dei fratelli che compone e ricompone l’unità fra essi non possono essere assolutamente disgiunti.Se una comunità non si «realizza» in Cristo, nella piena comunione, è evangelicamente inadatta a presentare a Dio un degno culto. In questi ultimi tempi il Concilio ha risvegliato questo senso della comunità unita; e lo Spirito Santo, soffiando in vari modi, ha fatto riscoprire il Vangelo della carità.Ma quale bisogno ne avevamo noi cristiani!Ecco perché sovente sentivamo di non comprendere in tutto il suo valore la liturgia.Noi siamo per lo più eredi di una religiosità individuale, dove non si bada troppo

2021-08-31T02:02:26+02:0010 October 2012|

Affinità tra la spiritualità francescana e la spiritualità dei focolari

Assisi, 26 Ottobre 2000 I carismi nella Chiesa, accomunati dallo stesso soffio dello Spirito Santo, aprono nuovi percorsi e sottolineano spesso in modo inedito aspetti del messaggio evangelico come dono per l’umanità. Quali sono i punti in comune fra la spiritualità di S. Francesco e il Movimento dei Focolari? Chiara Lubich li evidenzia ad un incontro ad Assisi con la famiglia francescana. {rokbox title=|Presentazione del Movimento dei Focolari  :: Assisi, 26 ottobre 2000| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20001026.jpg|}http://vimeo.com/50700956&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:22+02:004 October 2012|
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