A chi ha sarà dato e sarà nell’abbondanza …

Commento alla Parola di Vita: A chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha (Mt 13,12) Con queste parole Gesù risponde ai suoi discepoli che gli avevano chiesto perché parlasse in parabole. Egli spiega che non a tutti è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma solo alle persone ben disposte, a quelle che accolgono le sue parole e le vivono.Fra i suoi ascoltatori ci sono, infatti, alcuni che chiudono volontariamente occhi e orecchie per cui “pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono” . Sono coloro che vedono e ascoltano Gesù, ma, pensando di conoscere già tutta la verità, non credono alle sue parole e ai fatti che le confermano. E così finiscono per perdere anche quel poco che hanno. A chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha Quale è dunque il significato di questa frase di Gesù? Egli ci invita ad

2021-08-31T02:02:19+02:0030 June 2012|

La Parola, presenza di Cristo

Dal diario di Chiara Lubich del 7 marzo 1967 Ho sperimentato che è vero che la Parola di Dio è una presenza di Cristo e coincide col Verbo stesso.Allora ho pensato che questa comunione con Gesù nella sua Parola la posso fare ogni attimo ed ogni attimo posso nutrirmi di lui e farlo crescere in me come una comunione continua. Ho visto il Vangelo non certo come un libro di consolazione ove ci si rifugia nei momenti dolorosi per averne una risposta ma come il codice che contiene le leggi della vita, di ogni momento della vita ; leggi che non vanno solo lette ed osservate, ma “mangiate” coll’anima e ti fanno Cristo in ogni istante! E ho sperimentato la cosa in modo così vitale da farmi cadere nel minimo e nel nulla tutti gli aspetti che ogni attimo della vita comporta (dolorosi, gioiosi, comuni, straordinari) e da rendermeli l’uno al confronto dell’altro indifferenti, per vedere importante solo il Cristo che con la sua Parola li riempie e li vive. Trascrizione

2021-08-31T02:02:20+02:0029 June 2012|

Alcuni aspetti dell’Economia di Comunione

Castel Gandolfo, 5 aprile 2001 Finalità ed elementi fondanti dell’Economia di Comunione sono ripercorsi e proposti da Chiara Lubich a un convegno di imprenditori, lavoratori e dirigenti delle imprese aderenti a questo progetto economico lanciato da lei nel 1991.

2022-09-09T23:23:53+02:0022 June 2012|

Innamorati di Dio

Dal diario di Chiara Lubich del 15 novembre 1968 Da quando si è approfondita la conoscenza del Cuore di Gesù che, vivo, batte in Cielo per noi, con la grazia di Dio si fanno nuove esperienze spirituali. Alla visita, in chiesa, ad esempio, davanti a Lui, quando gli si dice: ti amo, la parola contiene veramente la realtà; non solo la realtà della volontà, ma quella dell’affetto, quell’affetto infocato che è umano ed è divino. Grazie a Dio, in verità, questo si può provare. Che il Cuore di Gesù, fornace ardente di carità, mantenga il nostro cuore al calore del suo ed esso sia lo scrigno che contiene questo unico prezioso nettare: l’amore. Sì, l’amore, quello di chi è da Dio innamorato di Dio. Proprio così. Allora la vita qui in terra è piena, non manca più nulla. «Cuore per cuore». Così, sinché la fiamma è accesa. Poi, nella desolazione e nell’aridità, ancora cuore desolato per il Cuore abbandonato di Gesù. Ma sempre «Cuore per cuore». Adesso si comprende meglio –

2021-08-31T02:02:20+02:0016 June 2012|

Eucaristia e Nuovo Testamento

Rocca di Papa, 4 ottobre 1976 Chiara Lubich approfondisce il mistero di Gesù Eucaristia rileggendolo alla luce di alcuni brani del vangelo, degli atti degli Apostoli e delle lettere di Paolo. da L'Eucaristia, Città Nuova Editrice, Roma 1978

2022-09-12T11:20:26+02:008 June 2012|

Procuratevi non il cibo che perisce…

Commento alla Parola di Vita: Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà (Gv 6,27) Gesù, dopo aver sfamato le moltitudini con la moltiplicazione dei pani presso il lago di Tiberiade, si era trasferito di nascosto sull'altra riva, nella zona di Cafarnao, per sottrarsi alla folla che voleva farlo re. Molti, tuttavia, si erano messi ugualmente alla ricerca di lui e lo avevano raggiunto. Egli però non accetta il loro entusiasmo troppo interessato. Essi hanno mangiato del pane miracoloso, ma si sono fermati al puro vantaggio materiale senza cogliere il significato profondo di quel pane, che mostra in Gesù l'inviato del Padre per dare la vera vita al mondo. Vedono in lui soltanto un taumaturgo, un Messia terreno, capace di procurare loro il cibo materiale in abbondanza ed a buon mercato. È in questo contesto che Gesù rivolge loro le parole: Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita eterna, e che il

2021-08-31T02:02:18+02:0031 May 2012|
Go to Top