Possono le religioni essere partners sul cammino della pace?
Caux, 29 luglio 2003 Chiara ad un Seminario interreligioso
Caux, 29 luglio 2003 Chiara ad un Seminario interreligioso
Commento alla Parola di Vita: Seguimi (Mt 9,9) Mentre usciva da Cafarnao, Gesù vide un esattore delle tasse di nome Matteo seduto al banco delle imposte. Matteo stava esercitando un mestiere che lo rendeva odioso alla gente e lo accomunava agli usurai e agli sfruttatori che si arricchiscono alle spalle degli altri. Gli scribi e i farisei lo mettevano sullo stesso piano dei pubblici peccatori, tanto da rimproverare a Gesù di essere "amico di gabellieri e peccatori" e di mangiare insieme a loro. Gesù, andando contro ogni convenzione sociale, chiamò Matteo a seguirlo ed accettò di andare a pranzo a casa sua, così come farà più tardi con Zaccheo, il capo dei gabellieri di Gerico. Richiesto di spiegare questo suo atteggiamento, Gesù dirà che egli è venuto a curare i malati, non i sani e a chiamare non i giusti, ma i peccatori. Il suo invito, anche questa volta, era indirizzato proprio ad uno di loro: Seguimi Questa parola Gesù l’aveva già rivolta ad Andrea, Pietro, Giacomo e Giovanni sulle
Coimbatore, 21 gennaio 2003 Messaggio di Chiara Lubich letto da Natalia Dallapiccola all’incontro all’Universita Avinashilingan con giovani ed autorità civili e religiose. Trascrizione
Rocca di Papa, 23 novembre 1973 Chiara Lubich commenta il brano del Vangelo che ritrae Maria ai piedi della croce, quando nella più grande desolazione, con la perdita del Figlio, diviene madre di tutti gli uomini.
Sono entrata in chiesa un giornoe con il cuore pieno di confidenza gli chiesi :« Perché volesti rimanere sulla terra,su tutti i punti della terra,nella dolcissima Eucaristia,e non hai trovato,Tu che sei Dio,una forma per portarvi e lasciarvi anche Maria,la Mamma di tutti noi che viaggiamo ? ».Nel silenzio sembrava rispondesse :Non l’ho portata perché la voglio rivedere in te.Anche se non siete immacolati,il mio amore vi verginizzeràe tu, voi,aprirete braccia e cuori di madri all’umanità,che, come allora, ha sete del suo Dioe della madre di Lui.A voi oralenire i dolori, le piaghe,asciugare le lacrime.Canta le litaniee cerca di rispecchiarti in quelle. Trascrizione Meditazioni, Città Nuova, Roma 1959, 2000.
Rocca di Papa, 25 febbraio 1980 Commento alla Parola di Vita: «Bisognava far festa e rallegrarsi, perché questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato» (Lc 15,32) L'ultimo commento di Chiara Lubich a questa Parola è del marzo 2001.Ne proponiamo uno precedente, registrato in audio l'25 febbraio 1980 e trasmesso il 2 marzo 1980 su RadioDue nel programma "Oggi è domenica". downloads/chi_19800225_it.mp3 Trascrizione download