La famiglia e l’amore
Roma, 3 maggio 1981 La realtà della famiglia e il suo significato nel disegno di Dio è il tema di questa intervento di Chiara Lubich al primo Familyfest, manifestazione internazionale delle famiglie del Movimento dei Focolari.
Roma, 3 maggio 1981 La realtà della famiglia e il suo significato nel disegno di Dio è il tema di questa intervento di Chiara Lubich al primo Familyfest, manifestazione internazionale delle famiglie del Movimento dei Focolari.
Rome, May 3, 1981 {rokbox title=|The family and love :: Rome, 3 May 1981| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19810503.jpg|}http://vimeo.com/18539613&autoplay=1{/rokbox} Chiara at the FamilyFest:“The family and love” Transcription
Dal diario di Chiara La verginità gradita a Dio non sta solo nella verginità fisica, ma in quell'atteggiamento spirituale che è "inesistenza" per sé, onde esser tutti sempre per Dio. E' la trasparenza di Maria che mai pensò a Sé ma solo a Dio, a Cristo ed alla Chiesa, Corpo mistico di Cristo. La verginità che piace a Dio è sinonimo di amore che come fuoco tutto brucia. Amore che è partecipazione alla vita di Dio che è Amore, Dio il quale nella sua vita intima che è reciproca perfetta donazione, manifesta la Sua divina verginità.Il vergine è colui che avanza senza appoggi, solo con Dio. Che trova appoggio nel non aver appoggi, perché Dio subentra in aiuto e forza quando l'anima confida pienamente e solamente in Lui.Se a qualche stato di vita s'addice bene la frase della Scrittura: "Diis estis" questa vale soprattutto per il vergine al servizio del Regno di Dio. Egli è Dio in Dio per piena - per quanto ne è capace - partecipazione alla vita di
Rocca di Papa, 11 luglio 1967 downloads/chi_19670711_it.mp3 Mariapoli Gen 1967Chiara, rispondendo a una domanda, racconta la sua vocazione download
Dicembre 1999 Commento alla Parola di Vita (versione storica originale): Nulla è impossibile a Dio. (Lc 1,37) La domanda di Maria, all'annuncio dell'Angelo: "Com'è possibile questo?" ebbe come risposta: "Nulla è impossibile a Dio" e, a riprova di ciò, le venne portato l'esempio di Elisabetta, che nella sua vecchiaia aveva concepito un figlio. Maria credette e divenne la Madre del Signore. Dio è onnipotente: questo suo nome si incontra frequentemente nella Sacra Scrittura ed è usato quando si vuole esprimere la potenza di Dio nel benedire, nel giudicare, nel dirigere il corso degli eventi, nel realizzare i suoi disegni. C'è un solo limite all'onnipotenza di Dio: la libertà umana, che si può opporre alla di lui volontà rendendo l'uomo impotente, mentre sarebbe chiamato a condividere la stessa forza di Dio. Nulla è impossibile a Dio. E' questa una Parola che viene opportunamente a concludere per la Chiesa cattolica l'anno del Padre prima del Giubileo del 2000. E' una Parola, infatti, che ci apre ad una confidenza illimitata nell'amore di Dio-Padre, perché,
Bratislava (Parlamento), 10 maggio 2001 Chiara ad un gruppo di parlamentari slovacchi: “La fraternità in politica”