Amerai il prossimo tuo come te stesso

Ottobre 1999 Commento alla Parola di Vita: Amerai il prossimo tuo come te stesso.(Mt 22,39). Questa Parola la si trova già nell'Antico Testamento.Per rispondere ad una domanda insidiosa, Gesù si inserisce nella grande tradizione profetica e rabbinica che era alla ricerca del principio unificatore della Torah, e cioè dell'insegnamento di Dio contenuto nella Bibbia. Rabbi Hillel, un suo contemporaneo, aveva detto: "Non fare al prossimo tuo ciò che è odioso a te, questa è tutta la legge. Il resto è solo spiegazione". Per i maestri dell'ebraismo l'amore del prossimo deriva dall'amore a Dio che ha creato l'uomo a sua immagine e somiglianza, per cui non si può amare Dio senza amare la sua creatura: questo è il vero motivo dell'amore del prossimo, ed è "un grande e generale principio nella legge". Gesù ribadisce questo principio e aggiunge che il comando di amare il prossimo è simile al primo e più grande comandamento, quello cioè di amare Dio con tutto il cuore, la mente e l'anima. Affermando una relazione di somiglianza fra

2021-08-31T02:01:57+02:0030 September 2010|

Come Chiara Luce

Castel Gandolfo, 9 marzo 2000 In una conferenza telefonica con le principali sedi dei Focolari nel mondo, Chiara Lubich trae dalla testimonianza di Chiara Luce Badano, la giovane del Movimento dei Focolari appena dichiarata “Serva di Dio”, uno sprone per  accogliere il dolore come un’occasione preziosa di amore a Gesù Abbandonato. {rokbox title=|Come Chiara Luce :: Castel Gandolfo, 9 marzo 2000| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20000309.jpg|}http://vimeo.com/15050416&autoplay=1{/rokbox}

2021-09-01T04:01:40+02:0023 September 2010|

Like Chiara Luce

Castel Gandolfo, March 9, 2000 {rokbox title=|Like Chiara Luce :: Castel Gandolfo, March 9, 2000| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_20000309.jpg|}http://vimeo.com/15428856&autoplay=1{/rokbox} From a telephone link-up with the regional centers of the Focolare worldwide Transcription

2021-09-02T03:20:59+02:0023 September 2010|

Per un nuovo umanesimo

19 ottobre 1970 Oggi nella società dei consumi solo una cosa si vuol risparmiare: il tempo.Se guardiamo attorno la pubblicità, se ascoltiamo la radio, se seguiamo la televisione, parole frequenti sono quelle che dicono: "pronto", "ecco", "presto", "subito", "in due minuti...". Anche la cultura e la pittura usano pochi tocchi, poveri mezzi, ma soprattutto operano in fretta là dove, nei secoli scorsi, l'arte esigeva tempo, molto tempo... Attraversiamo l'anno prima una radura, un prato incolto ai confini della città. Vi ripassiamo l'anno dopo ed ammiriamo una fioritura di case, di grandi case.Scompaiono in pochi mesi, senza che ci accorgiamo, vie usate per decenni e vi troviamo autostrade magnifiche...Tutto si fa con celerità e molto è prefabbricato.Non parliamo delle comunicazioni, che avvicinano persone, le più lontane, facendo risparmiare con ciò giornate di viaggio.Anche gli animi aperti alle cose più sublimi, anche i cristiani attenti ed attratti dai misteri inafferrabili non possono non sentire l'influenza di questo nuovo ritmo in cui si è avviata l'umanità, specie più progredita.Risultano anacronistiche per i più le

2021-08-31T02:01:56+02:0017 September 2010|

Quando si è conosciuto il dolore

Quando si è conosciuto il dolore in tutte le sfumature più atroci, nelle angosce più varie, e si son tese le mani a Dio in mute strazianti implorazioni, in sommesse grida di aiuto; quando si è bevuto il fondo del calice e si è offerta a Dio, per giorni e per anni, la propria croce, confusa con la sua, che la valorizza divinamente, allora Dio ha pietà di noi e ci accoglie nella sua unione. È il momento in cui, dopo aver esperimentato il valore unico del dolore, dopo aver creduto all’economia della croce ed averne visto gli effetti benefici, Dio mostra in forma più alta e nuova qualcosa che vale più ancora del dolore. È l’amore agli altri in forma di misericordia, l’amore che fa allargare cuore e braccia ai miserabili, ai pezzenti, agli straziati dalla vita, ai peccatori pentiti.Un amore che sa accogliere il prossimo sviato, amico, fratello o sconosciuto, e lo perdona infinite volte. L’amore che fa più festa a un peccatore che torna che a mille giusti,

2021-08-31T02:02:30+02:0014 September 2010|

A Mother like Mary

Rocca di Papa, May 26, 1987 {rokbox title=|A Mother like Mary :: Rocca di Papa, 26 May 1987| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19870526.jpg|}http://vimeo.com/14834183&autoplay=1{/rokbox} From a telephone link-up with the regional centers of the Focolare worldwide Transcription

2021-09-02T03:20:59+02:008 September 2010|
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