La gioia
Roma, 12 aprile 1984 Un invito alla vera gioia, quella che nasce dall’amore e che è segno distintivo dei cristiani, rivolto da Chiara Lubich ai giovani radunati a Roma per il loro Giubileo.
Roma, 12 aprile 1984 Un invito alla vera gioia, quella che nasce dall’amore e che è segno distintivo dei cristiani, rivolto da Chiara Lubich ai giovani radunati a Roma per il loro Giubileo.
Rome, April 12, 1984 {rokbox title=|Catechesis for the Youth Jubilee: The fullness of joy :: Roma, April 12, 1984| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19840412.jpg|}http://vimeo.com/11548564&autoplay=1{/rokbox} Catechesis for the Youth Jubilee Transcription
Maggio 1999 Commento alla Parola di Vita: "Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui" (Gv 14,21). Nell'ultimo discorso di Gesù, l'amore è al centro: l'amore del Padre per il Figlio, l'amore per Gesù che è osservanza dei suoi comandamenti. Coloro che ascoltavano Gesù non facevano fatica a riconoscere nelle sue parole un'eco dei Libri sapienziali: "l'amore è osservanza delle sue leggi" e "facilmente è contemplata - la Sapienza - da chi l'ama" . E soprattutto quel manifestarsi a chi lo ama trova il suo parallelo veterotestamentario in Sap 1,2, dove si dice che il Signore si manifesterà a coloro che credono in lui. Ora il senso di questa Parola, che proponiamo, è: chi ama il Figlio è amato dal Padre, ed è riamato dal Figlio che si manifesta a lui. "Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch'io lo amerò e mi manifesterò a lui" Tale manifestazione di Gesù chiede però di amare. Non si concepisce un cristiano che
Rome, April 17, 1978 {rokbox title=|Interview with Claudio Sorgi for the TV program “The Eighth Day,” by RAIUNO :: Rome, 17 April 1978| size=|561 350| thumb=|images/video/lubich_19780417.jpg|}http://vimeo.com/11073322&autoplay=1{/rokbox} Transcription
Che il Risorto splenda ancor meglio in mezzo a noi. Auguri di una buona Pasqua da tutti noi del Centro Chiara Lubich
Dal diario di Chiara {rokbox title=|Dal diario di Chiara :: 25/03/1967| size=|fullscreen| thumb=|images/scritti/19670325-diario-p.gif|}downloads/chi_19670325_it.pdf{/rokbox} 25.3.1967 Nella settimana Santa due cose m'hanno impressionato: la paura di Gesù - "cominciò ad aver paura" - e la Sua domanda al Padre d'esser liberato dall'enorme peso che Gli stava cadendo addosso. Quante volte anche noi "abbiamo paura"... per mille cose. Anneghiamo le nostre gocce di paura nella sua grande paura!E quante volte ci vien da fare delle domande a Dio, che poi, proprio mentre le formuliamo, le rispieghiamo, aderendo ad una sua volontà eventualmente diversa.Forse non sono inutili quelle domande... forse hanno un "perché". Anche Gesù l'ha fatta, mostrandosi così vicino a noi, così uomo! trascrizione