L’irruzione dello Spirito Santo nella Chiesa riunita in Sinodo

Mentre si sta svolgendo la XV Assemblea generale ordinaria del Sinodo del Vescovi sui Giovani, la fede e il discernimento vocazionale, tutta la Chiesa fa sua l’ardita preghiera di papa Francesco nell’omelia della celebrazione eucaristica di apertura: “Che lo Spirito ci dia la grazia di essere Padri sinodali unti col dono dei sogni e della speranza, perché possiamo, a nostra volta, ungere i nostri giovani col dono della profezia e della visione”. Nel 1987, nella VII Assemblea ordinaria che verteva su Vocazione e missione dei laici nella Chiesa e nel mondo, Chiara, che vi aveva partecipato come uditrice, aveva sperimentato in prima persona tale presenza dirompente dello Spirito. Così racconta in un collegamento telefonico: “Sono reduce, come sapete, dal Sinodo, al quale ho partecipato assieme a 230 vescovi e cardinali della Chiesa e a 60 laici qualificati. [...] Come riassumervi il tutto con poche parole? Come dirvi la straordinaria esperienza che ho fatto, sostenuta dalle vostre preghiere?Si potrebbe dire così: Ho visto irrompere nella Chiesa lo Spirito Santo.Il Sinodo è un

2021-08-31T02:01:41+02:0019 October 2018|

Gesù educatore

Castel Gandolfo, 2 maggio 1987 Dall'intervento di Chiara Lubich al convegno di Famiglie Nuove intitolato "La famiglia e l'educazione".

2022-11-13T16:31:34+01:0016 August 2018|

«Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza» (2Cor 12,9).

Parola di vita Luglio 1982 Paolo, dovendo scusarsi contro accuse che gli si muovevano, nella Seconda lettera ai Corinzi enumera i suoi titoli per dar maggior credito alla sua missione di apostolo. Dopo le fatiche e le sofferenze del Vangelo, parla di visioni, che l'hanno messo a parte dei misteri di Dio. Afferma però che affinché non insuperbisse per la grandezza delle rivelazioni gli è stata messa «una spina nella carne», accennando così ad un tormento fisico, forse derivato da febbri malariche. Tre volte ha pregato Gesù che glielo togliesse, ma egli gli ha risposto: «Ti basta la mia grazia; la mia potenza infatti si manifesta pienamente nella debolezza». L'operare di Dio, la sua potenza si manifestano attraverso strumenti umani deboli e infermi. È evidente: più «nulla» è lo strumento di cui uno si serve, più grande è l'autore dell'Opera.Paolo, reso consapevole di questa verità, ha una reazione: «Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze». Fra queste egli menziona: le infermità, gli oltraggi, le necessità, le persecuzioni, le angosce sofferte per

2021-08-31T02:01:40+02:0030 June 2018|

Essere operatori di pace

Frascati, 2 maggio 1982 Da dove incominciare per costruire la pace? In un mondo lacerato da conflitti e tensioni di ogni tipo, Chiara Lubich offre un breve pensiero su come essere operatori di pace ovunque ci troviamo.

2021-09-02T04:22:43+02:001 June 2018|
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