Ritratti di Santi: Chiara Lubich, il carisma e il calore dell’Unità
Nella splendida ambientazione della Chiesa barocca di Santa Maria della Vittoria a Roma, l’attrice Claudia Koll legge la vita di Chiara Lubich (1929.2008).
Nella splendida ambientazione della Chiesa barocca di Santa Maria della Vittoria a Roma, l’attrice Claudia Koll legge la vita di Chiara Lubich (1929.2008).
Il 14 marzo 2008 ci lasciava Chiara Lubich. La memoria di quel momento viene ogni anno celebrata attraverso molteplici iniziative promosse dalle varie comunità dei focolari presenti in tutto il mondo.
L’intervento della teologa palermitana Ina Siviglia nell’ambito del Convegno di Palermo del maggio 2018. In occasione del 20° anniversario del conferimento della cittadinanza onoraria a Chiara Lubich, il 14 maggio 2018 si è tenuta a Palermo, presso la Pontificia Facoltà teologica, la tavola rotonda su “Il contributo della cultura dell’Unità all’umanesimo popolare”. Sono intervenuti Maria Voce e Jésus Morán, rispettivamente presidente e copresidente del Movimento dei Focolari, l’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice e il Preside della Pontificia Facoltà teologica, Prof. Don Francesco Lomanto. Ha moderato i lavori la teologa palermitana, Ina Siviglia, che aveva accolto la fondatrice dei Focolari nella sua visita alla città nel gennaio 1998. Vorremmo in particolare soffermarci sull’intervento della professoressa Siviglia e del contributo che essa ha dato alla riflessione, a partire dal suo rapporto personale con la Lubich nato proprio venti anni fa e che è continuato negli anni a venire.Visibilmente commossa, dopo il momento della proiezione del video sul conferimento della cittadinanza palermitana a Chiara Lubich, la Siviglia ha condotto una riflessione sul carisma dell’unità
Un Convegno a 70 anni dall’incontro in Parlamento tra Chiara Lubich e Igino Giordani Martedì 18 settembre 2018 - ore 16.30 Sala del Refettorio - Palazzo San Macuto Via del Seminario 76 ROMA Le radici della buona politica si situano nelle ispirazioni più profonde al bene comune. Dall’incontro avvenuto alla Camera dei Deputati fra il parlamentare Igino Giordani e la fondatrice del Movimento dei Focolari Chiara Lubich si è sprigionata una storia diffusa in ogni parte del mondo, coinvolgente l’impegno civile e politico di uomini e donne che credono nell’unità della famiglia umana. Il convegno si propone non solo di fare memoria di tale evento, ma di attualizzarne il messaggio rilanciandolo alle sfide di oggi Servizio video di Vatican News Locandina Programma Comunicato stampa I video: Modera: Donato Falmi 1. INTRODUZIONE - Interventi di: Steni Di Piazza, Stefano Fassina, Elena Merli, Alberto Lo Presti, Maria Voce 2. LA POLITICA COME VOCAZIONE - Interventi di: Rocco Pezzimenti, Edoardo Patriarca, Marina Sereni, Steni Di Piazza, Beatrice Lorenzin 3. TESTIMONIANZE E CONCLUSIONI - Interventi di:
24 maggio 2018 - 25 maggio 2018 Antonio Rosmini e Chiara Lubich: radici e intersezioni storiche; con questo titolo il 24 e 25 maggio prossimi, si svolgerà a Rovereto un convegno promosso dal Centro di Studi e Ricerche “Antonio Rosmini” dell’Università di Trento, in collaborazione con il Centro “Chiara Lubich” di Rocca di Papa (Roma) e la Biblioteca Rosminiana. Le sessioni di studio intendono offrire un’opportunità di approfondimento e ricerca su queste due grandi personalità religiose trentine, e si propongono di individuare fattori comuni e intrecci storici che le avvicinano. Il convegno rappresenta inoltre una tappa in preparazione del centenario della nascita di Chiara Lubich, che si celebrerà nel 2020. Invito
13 aprile 2018 E’ stato per me un onore partecipare lo scorso 13 aprile 2018, in Algeria, come rappresentante dell’Italia, alla celebrazione per il decimo anniversario della fine del viaggio terreno di Chiara Lubich, nella splendida Basilica di Notre Dame d’Afrique ad Algeri, alla presenza del Nunzio Apostolico, Mons. Luciano Russo, e l’Arcivescovo Emerito di Algeri, Mons. Henri Teissier. Il Movimento dei Focolari è attivo nel Paese dal 1966, ed ha sviluppato un fecondo “dialogo della vita” con amici musulmani. Molto significativamente, un gruppo di essi era presente alla celebrazione, come testimonianza del rispetto e dell’affetto verso Chiara Lubich che, pur non avendo mai visitato l’Algeria, è stata sempre ed assiduamente impegnata a costruire ponti d’intesa e di unità, con riflessi anche in questo Paese. Si è trattato non solo di un momento di celebrazione, ma anche di sottolineatura dell’attualità di questa dimensione del dialogo in un mondo euro-mediterraneo dove prevalgono troppo spesso contrapposizioni e incomprensioni, favorite dalla mancanza di un’approfondita conoscenza reciproca. Nel mio intervento ho ricordato che Chiara