Presentato a Roma il volume “Conversazioni. In collegamento telefonico”, di Chiara Lubich.

Negli anni ’80, quando ancora non esisteva internet e i social media sarebbero comparsi ben vent’anni dopo, in Svizzera si sperimentò, con successo, il tentativo di mettere contemporaneamente in rete alcuni punti delle comunità dei focolari situate nei cinque continenti, tramite una conferenza telefonica collettiva. Questo evento venne subito chiamato “Collegamento CH (Svizzera)”. La Lubich aveva in cuore questo anelito all’unità, alla comunione, al tendere sempre ad essere un’unica famiglia nel mondo e, la scoperta della possibilità di poter avviare periodicamente un percorso che agevolasse la comunione in tutto il mondo in contemporanea, azzerando le distanze e avviando un dialogo interattivo, la spinse a continuare questo appuntamento dapprima telefonico, e in seguito anche con videoconferenza, con la sua famiglia sparsa in tutto il mondo. Questa esperienza e i frutti che essa ha portato nelle varie comunità dei focolari è narrata e raccolta nel volume curato da Michel Vandeleene “Conversazioni. In collegamento telefonico”, presentato durante il seminario di studi promosso il 1 ottobre 2019 dalla Pontificia Università Salesiana di Roma e dalla

2022-03-18T05:55:44+01:0014 November 2019|
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