June 2001

MEDIA E ALLEGATI

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Le ragioni della convivenza. La convivenza delle ragioni.

Message addressed to a group of friends of non-religious ...

Castel Gandolfo, 1 giugno 2001

Carissime e carissimi,

un cordiale benvenuto a tutti, amici nostri, con un ringraziamento di cuore per la vostra presenza!
E' bello ed assai importante il presente Convegno a cui voi, persone di varie convinzioni, partecipate perché interessate allo spirito che ha fatto nascere e muove il Movimento dei Focolari, alle mete, alla sua vita ed alle sue realizzazioni.

Voi avete piena cittadinanza nel nostro Movimento, voi siete una parte essenziale di esso.
Eppure qualcuno potrebbe chiedersi: un Movimento, come quello dei focolarini, nato da una profondissima convinzione religiosa, dalla scelta di Dio come ideale della loro vita, può forse essere d'interesse per uomini e donne di altre convinzioni?
Sì, lo può perché una risposta c'è.
Sì, perché noi, focolarini, crediamo in una religione non relegata unicamente in cielo, come si dice, ma profondamente umana.
Noi, come tutti i cristiani, abbiamo certamente fede in un Dio trascendente, ma incarnatosi su questa terra, fattosi uomo. Per cui, se Dio tutto spirito, Trinità beatissima, è di sommo interesse per noi, sappiamo che questo Dio è Amore e lo ha dimostrato il fatto che non è rimasto solamente in Cielo a godere della sua infinita beatitudine, ma s'è fatto uno di noi, uomo con noi uomini.
Non ha tenuto gelosamente per sé la sua grandezza, la sua divinità, ma ha voluto in qualche modo parteciparla, condividerla con noi, facendo anche di noi figli del Padre Suo, figli in Lui, Figlio di Dio.
Il fatto che ha preso carne umana è - vorrei dire - il punto qualificante della nostra religione, che il Movimento sottolinea appieno.
Ed è qui quel qualcosa di grande che ci permette un profondo legame con voi, una comunione con voi, impegnati come siete a rispettare, a potenziare l'essere umano, ogni uomo, con l'incremento e la salvaguardia dei suoi valori. Ciò che anche noi dobbiamo e vogliamo fare assieme a voi.
Per noi, per la nostra fede - lo sappiamo - Gesù è dunque Dio e Uomo insieme. E, se particolarmente a Dio in Lui guardiamo, quando trattiamo, dialoghiamo con altri cristiani o con fedeli di altre religioni, sull'Uomo-Gesù fissiamo lo sguardo quando con voi desideriamo spenderci per il bene dell'uomo, le sue necessità, ma anche quando vogliamo comprendere le sue immense potenzialità e le sue ricchezze.
Carissimi, così stanno le cose. Ma ci si può chiedere ancora: c'è qualche segno nella nostra storia comune che ci assicura che siamo su un retto cammino? Che perseguiamo quanto dobbiamo? Che tutto quanto facciamo può contribuire al grande disegno che abbiamo dinanzi: la fraternità universale per un mondo più unito, anzi, unito?
Io penso che lo stesso sviluppo raggiunto nel nostro Movimento dalla vostra diramazione, quella degli amici di diverse convinzioni, in molte parti del mondo, mostra già il suo prezioso valore; anzi sta sempre più a dimostrare come ogni convivenza autenticamente umana, oggi più che mai, non può fare a meno dei grandi valori comuni all'umanità: la pace, la giustizia, la solidarietà, la libertà e la dignità di ogni persona.
E' per questo che il dialogo con voi lo riteniamo assolutamente necessario. E non solo il dialogo, ma pure la collaborazione attiva con voi.
In un mio messaggio vi scrivevo del nostro "agire economico" fondato sull'amore verso tutti, sull'amore scambievole da cui scaturiscono solidarietà e realizzazioni concrete, che molti di voi contribuiscono a far nascere e crescere, per risolvere il problema di tante persone emarginate. Quest'anno - come saprete -, oltre all'agire economico, sentirete parlare anche del nostro "agire politico", volto anch'esso a contribuire alla realizzazione dei nostri grandi ideali.
Ma sono in vista e già incipienti altre realizzazioni riguardanti altri ambiti umani: l'educazione, ad esempio, il diritto, la sanità...
Carissimi amici, sono certa che voi - se già non ci siete - sarete con noi a dar corpo a quante altre azioni potranno nascere per migliorare il mondo. Per questo contiamo molto su di voi, sulla vostra particolare sensibilità, che ci rende certi del vostro indispensabile contributo.
E sin d'ora vi ringrazio di cuore per la vostra amicizia e per l'impegno che offrirete.

Chiara Lubich

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