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Prefazione di [Card] Gianfranco Ravasi

Città Nuova, Roma, gennaio 2020

29a edizione – pp. 136 – €13,00

Verso la fine di gennaio 2020, l’editrice Città Nuova italiana ci ha fatto un regalo per il Centenario della nascita di Chiara Lubich. Abbiamo infatti visto arrivare in libreria la nuova edizione (29a) del libro Meditazioni, famoso best-seller mondiale di questa autrice.

Si tratta di una edizione “storica”, che porta importanti novità rispetto a quelle precedenti. Per di più, arriva esattamente nel periodo in cui si celebra il “giubileo” della fondatrice dei Focolari.

Già in copertina viene annunciata una significativa peculiarità della nuova edizione: la Prefazione di Gianfranco Ravasi[1], biblista, noto scrittore e ideatore del “Cortile dei gentili”. Famoso per lo stile raffinato nel produrre testi di grande valore letterario, e per la sua impareggiabile forza interpretativa, il Cardinale penetra in profondità l’ispirazione dell’Autrice, trasfondendo nella sua Prefazione, con limpidezza e finezza letteraria, quelli che sono i tratti salienti dei singoli scritti contenuti nel piccolo ma prezioso libro Meditazioni.

In effetti, leggendo nuovamente le 58 meditazioni di questa nuova edizione, nella prospettiva indicata dalla prefazione, probabilmente il lettore avrà difficoltà nel distinguere a quale genere letterario i singoli testi appartengano, se alla narrativa, alla poesia, al racconto esperienziale, alla riflessione oppure alla preghiera. Ogni passaggio sorprende. Allo stesso tempo il lettore può estrarre da una lettura silenziosa del testo tutta la forza e profondità della sua luminosa ispirazione; leggendolo ad alta voce percepirà anche che il ritmo delle parole, distribuite nelle frasi forse in modo non casuale, dona all’anima una tale pienezza di armonia e estetica da saziarla e confortarla.

Nella introduzione di Maria Caterina Atzori, curatrice della nuova edizione, si sottolinea che in questa edizione speciale sono state reinserite alcune meditazioni, brani o parole presenti nella stesura originale ma che col tempo erano state eliminate. Così, ripassare pagina per pagina l’attuale edizione è un lasciarsi sorprendere ancora una volta dalla forza ispiratrice di Chiara Lubich, forza sempre nuova nel tempo e nello spazio.

João Manoel Motta

Centro Chiara Lubich

[1] Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra.