La potenza creativa dell’ascolto che genera dialogo
Rispondendo ad una domanda, il 7 febbraio 2001, Chiara Lubich pone l’accento sul valore dell’ascolto per un dialogo in cui si possono superare differenze e separazioni.
Rispondendo ad una domanda, il 7 febbraio 2001, Chiara Lubich pone l’accento sul valore dell’ascolto per un dialogo in cui si possono superare differenze e separazioni.
Parola di Vita aprile 2006 “Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”. (Gv 12,24) Nel suo commento, Chiara Lubich sottolinea il valore del dolore vissuto: “questa Parola dà senso anche alla nostra vita, al nostro soffrire al nostro morire, un giorno.” In Gesù, fattosi nostro “prossimo”, assumendo i pesi più gravosi della natura umana, sperimentando l’angoscia, il buio, la separazione, l’abbandono, Dio ci invita a ad essere a nostra volta accanto a quanti “ci passano accanto nella vita, volendo essere pronti a ‘farci uno’ con loro, ad assumere una disunità, a condividere un dolore, a risolvere un problema, con un amore concreto fatto servizio”. Il testo è pubblicato in Parole di Vita, a cura di Fabio Ciardi, Opere di Chiara Lubich, Città Nuova, 2019, pag. 777-779
Il 14 marzo 2008 Chiara Lubich conclude il suo cammino terreno, e – utilizzando quell’espressione con cui più volte ha dato l’annuncio della morte di persone a lei vicine – “parte per il Cielo” con un flebile, ma deciso “sì” al mistico sposo della sua anima, Gesù Abbandonato – Risorto. Durante un incontro internazionale di Gen, Chiara risponde ad un giovane che le chiede che cosa sia la morte per lei.
Parola di Vita di febbraio 1986 Chiara Lubich sottolinea l'importanza che Gesù dà alla Parola di Dio. Essa ha un valore preminente rispetto ai beni materiali: "L'uomo è fatto per dei beni immensamente più grandi. Egli è fatto per Dio. Per cui, più diventa grande la promessa di un benessere materiale, che ci viene fatta dal progresso tecnico e scientifico, più forte deve diventare in noi anche la spinta a vivere la Parola di Gesù - specialmente il comandamento dell'amore del prossimo -, l'unica capace di dare senso e pienezza alla nostra vita".
Rocca di Papa, 17 aprile 1986. Nella conversazione telefonica, Chiara Lubich sottolinea l’importanza di riscoprire la radicalità della vita evangelica, ascoltando e mettendo in pratica la Parola.
Rocca di Papa, 8 dicembre 1971 Il 20 settembre 1949 Chiara Lubich scriveva il noto testo "Ho un solo sposo sulla terra: Gesù Abbandonato...". Nel seguente discorso ce lo spiega. Chiara Lubich all'incontro dei focolarini/e italiani/e: Gesù Abbandonato (2° parte)