Intervista a Regina Célia Pereira da Silva

Venerdì 21 gennaio alle ore 18.30 verrà presentato il libro Chiara Lubich in dialogo con il mondo. Prospettive interculturali, linguistiche e letterarie nei suoi scritti, pubblicato nella Collana «Iride» di critica, didattica e testi letterari per i tipi della Casa Editrice Rubbettino. Nell'intervista, Regina Célia Pereira da Silva, Docente di Lingua Portoghese presso l’Università per Stranieri di Siena, tratta delle sfide interpretative dei testi mistici. Che tipo di atteggiamento è necessario per tradurre, ma anche per leggere e comprendere, il linguaggio che descrive le esperienze spirituali? Nel caso specifico di Chiara Lubich quali sono, secondo lei, le sfide interpretative di un testo come quello del "Paradiso'49"? Prima di tutto volevo dire che l’atteggiamento richiesto ad un traduttore contiene in sé stesso quello del lettore e del critico letterario. Difatti, l’atto traduttivo implica la lettura, comprensione e l’interpretazione globale dell’opera oggetto di traduzione, qualsiasi sia la sua natura. Nel mondo contemporaneo, guidato dalla globalizzazione immediata e assetato permanentemente di informazione, il circolare costante di messaggi importanti e meno importanti, nulli e a volte anche

2022-01-19T00:00:00+01:0019 January 2022|

Chiara Lubich in dialogo con il mondo

Presentazione del libro Chiara Lubich in dialogo con il mondo. Prospettive interculturali, linguistiche e letterarie nei suoi scritti. Il volume raccoglie i contributi presentati al Convegno tenutosi a Trento, dal 24-26 settembre 2020 durante il quale è stato approfondito da un punto di vista letterario e linguistico l’ampio patrimonio di scritti di Chiara Lubich. Venerdì 21 gennaio 2022 alle ore 18.30 Interverranno: Alba Sgariglia (Centro Chiara Lubich) Emilio Baccarini (Università degli Studi di Roma Tor Vergata) Rocco Morano (Direttore della collana “Iride”, Rubbettino Editore) Diretta streaming sul canale facebook di Rubettino Editore e sul sito dedicato dove saranno attive anche le traduzioni in Inglese, Spagnolo, Portoghese. Il volume si può acquistare online sul sito di Rubettino Editore.

2022-06-04T11:58:35+02:0017 January 2022|

Cristiana Capotondi, premiata alla 48ª edizione dei Premi Internazionali Flaiano

Nella sezione TV-giornalismo della 48ª edizione dei Premi Internazionali Flaiano, è stata premiata come migliore attrice, Cristiana Capotondi per l’interpretazione da protagonista in "Chiara Lubich - L’Amore vince tutto” del regista Giacomo Campiotti. Il 4 luglio la cerimonia finale di premiazioni per le sezioni di Cinema, Teatro, Radio, Televisione e Giornalismo. Il 3 gennaio 2021, ancora nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla nascita di Chiara Lubich a Trento, Rai1 ha trasmesso il Film “Chiara Lubich - l’Amore vince tutto”. La giovane maestra che vive l’orrore della seconda guerra mondiale a Trento, cerca di dare un senso a quello che sta accadendo e comprende, in una città devastata dai bombardamenti, che Dio è l’unico ideale che non è crollato. Chiara sceglie così, di vivere concretamente il vangelo con un’unica missione: fare in modo “che tutti siano uno” (Cfr Gv 17,21). Cristiana Capotondi ha dato il volto ad una donna, dalla forte forza carismatica che ha scelto l’amore come bussola della vita e che con il suo messaggio di accoglienza verso il

2021-07-05T00:00:00+02:005 July 2021|

Dedicato a Chiara Lubich il ponte di San Ruffillo, tra Bologna e Rastignano

Il 24 giugno, è stato intitolato a Chiara Lubich, il ponte sul fiume Savena in San Ruffinollo. Un riconoscimento che rimanda ad un’immagine cara a Chiara che già negli anni ’40 a Trento, rappresentava il legame che può esserci tra persone che, nell’amore reciproco, superano posizioni che possono essere distanti come lo sono gli argini di un fiume che mai saranno uniti se non da un ponte. Alle sue compagne, sul ponte del Fersina a Trento, disse: «Ho capito come dobbiamo amarci, secondo il Vangelo: sino a consumarci in uno». Igino Giordani ricorda: "«O l’unità o la morte», suonava il motto scelto anche per il Natale 1946. Con la sensibilità che captava da lungi i disegni di Dio, le giovani avevano intuito il valore della preghiera suprema di Gesù: «Che tutti siano uno»” (Erano i tempi di guerra, Città Nuova, 2007, pag. 71). Ai giovani convenuti allo stadio Flaminio di Roma, nel 1980, Chiara Lubich svela quale potrà essere il loro contributo alla società se agiranno nella particolare prospettiva di una

2022-06-04T12:03:21+02:005 July 2021|
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