Domenica 26 marzo, nell’ambito della 423° Edizione della Fiera Internazionale di Grottaferrata, è avvenuta la presentazione del libro “Città-casa”. Chiara Lubich e Grottaferrata nella storia e diffusione di un ideale di unità. La pubblicazione, che si è avvalsa del contributo del comune di Grottaferrata, è stata curata da Elena Del Nero Paolo De Maina, e gode della Presentazione di Margaret Karram, attuale presidente del Movimento dei Focolari.

L’evento in Fiera ha visto la partecipazione di circa 180 persone. Tra i relatori l’incisivo intervento del sindaco Mirko Di Bernardo, ripercorrendo la millenaria storia di Grottaferrata, ha messo in luce quanto il Carisma di Chiara Lubich abbia profeticamente aperto strade di fraternità e possa oggi più che mai contribuire a far sì che questa città realizzi il suo più profondo “dover essere”: porta d’Oriente, tassello di unità tra popoli e culture diverse.

Il libro ripercorre le tappe più importanti del soggiorno di Chiara Lubich a Grottaferrata negli anni 1956-1965, un periodo caratterizzato dallo studio attento della nascente realtà ecclesiale da parte della Santa Sede, ma anche ricco di comprensioni spirituali e di sviluppi della sua diffusione che già travalica il continente europeo. L’utilizzo di documenti editi ed inediti ne consente un’attenta ricostruzione e mostra il ruolo che la cittadina castellana viene a ricoprire nella storia dei Focolari.

L’interrelazione reciproca tra città di Grottaferrata e Movimento dei Focolari, cui Chiara Lubich ha dato vita, è stata evidenziata anche dalla appassionata testimonianza di Angelo Viticchiè, in quei primi tempi giovane cittadino grottaferratese, divenuto poi sindaco della città stessa dal 2000 al 2004 e promotore della cittadinanza onoraria a Chiara. Cittadinanza che si è concretizzata postuma, il 10 settembre 2021, a cura dell’allora sindaco Luciano Andreotti, che sigilla il significativo ruolo attribuito al Carisma dell’unità anche nel contesto della vita pubblica della città. Un ruolo che richiama a un senso di responsabilità per il bene comune, come testimoniato dal giornalista Paolo Balduzzi, nato a Loppiano, la prima cittadella di testimonianza dei Focolari, fiorita dal “seme” dell’esperienza vissuta nella città criptense.