Presentato il libro: Chiara Lubich in dialogo con il mondo
Prospettive interculturali, linguistiche e letterarie nei suoi scritti un volto inedito “La parola come rivelazione: la parola umana, ogni parola di ogni essere umano è rivelazione. Dio che viene al linguaggio, che in tal modo si fa testimonianza, il luogo della manifestazione di Dio. La valenza rivelativa della parola è il presupposto del più autentico dinamismo di ascolto-espressione. Il “dire”, da un punto di vista filosofico, si fa offerta di senso, che può anche tradursi con dono di sé. È questo anche il presupposto per le analisi della ricchezza simbolico-semiotico-metaforica oltre che poetica dei testi di Chiara”. Così Emilio Baccarini, docente di Antropologia filosofica all’Università di Roma Tor Vergata, si è espresso riguardo al valore dell’analisi testuale degli scritti di Chiara Lubich durante la presentazione del libro “Chiara Lubich in dialogo con il mondo. Prospettive interculturali, linguistiche e letterarie dei suoi scritti” curato da Anna Maria Rossi e Vincenzo Crupi, che ha avuto luogo presso l’Auditorium del Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa il 21 gennaio scorso.