Dialogo aperto: Come potenziare la personalità
Chiara Lubich Answers: Our Real Personality
Roma, 25 Novembre 1975
"È possibile che una persona - donandosi agli altri - possa formarsi una propria personalità? Non rinuncia, in tal modo, ad essere se stessa?"
Sapessi che personalità ci si può formare donandosi agli altri! È nell’amore che si brucia tutto il proprio “io”, il proprio “vecchio uomo”, come direbbe san Paolo, per lasciare vivere in noi l’“uomo nuovo”, la nostra vera personalità.
Ti do degli esempi. Ti pare forse che san Francesco, un santo che si è donato agli altri, sia simile a santa Teresa del Bambino Gesù? È diversissimo, ha una personalità tutta sua. Canta agli uccelli, canta alla natura, al sole, alla luce, ai prati... Egli porta la povertà, fa una rivoluzione in tal senso, trascina una moltitudine di persone, dà un timbro al proprio secolo.
Santa Teresa, no. Giovanissima va in monastero, non ha nessun seguace apparentemente, eppure ha una spiritualità tutta sua: «la piccola via».
San Francesco e santa Teresa hanno bruciato tutti e due il proprio “io” nella fiamma dell’amore divino e ne sono risultate due personalità originalissime.
Così gli altri santi, i quali sono tanto diversi tra loro, che gli altri uomini, al confronto, sembrano un po’ tutti uguali... I santi si sono distinti perché dentro di loro (volontariamente, con un atto intelligente) hanno lasciato vivere Dio, che ha smisuratamente potenziato e illuminato le loro facoltà, le loro tendenze intellettuali, artistiche, concrete, e così via.
Dunque la personalità umana non solo non resta annientata dal divino, ma ne viene potenziata in modo splendido, perché tutto è stato creato da Dio: sia la sua grazia dentro di noi, sia la nostra umanità.
In conclusione, come puoi capire, donarsi a Dio, buttarsi nella rivoluzione d’amore del Vangelo, è potenziare la propria vera personalità.
Chiara Lubich