Alla fine degli anni ’70 con la diffusione del Movimento, l’apertura verso persone senza una fede religiosa come agnostici, indifferenti e atei, matura al punto di esprimersi in un dialogo con una sua propria fisionomia poiché l’unità è anche rispetto profondo dell’uomo, della sua dignità, della sua identità, della sua cultura, dei suoi bisogni e di ciò in cui crede. A tal proposito nel 1978 nasce il “Centro internazionale per il dialogo con persone di convinzioni non religiose”. Nel 1992 viene organizzato il primo Convegno internazionale che da allora ha cadenza periodica. In questi convegni Chiara propone loro di collaborare per la realizzazione della fratellanza universale.

Presso la sede del Consiglio d’Europa dopo la cerimonia di consegna del Premio Europeo dei diritti dell'uomo 1998. Strasburgo (Francia), 22 settembre 1998
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