La casa natale di Chiara, si affaccia sulla piazza omonima alla chiesa di Santa Maria Maggiore, dove è stata battezzata il 1° febbraio 1920 con il nome di Silvia Maria Elvira. La chiesa, voluta dal vescovo-principe Bernardo Clesio, ospitò alcune delle Congregazioni generali del Concilio di Trento e sorge nel luogo in cui era stato eretto il primo luogo di culto cristiano entro le mura della città. Un luogo simbolo delle radici cristiane della città e fortemente legato alla storia. E. Robertson, pastore battista inglese, in una biografia su Chiara Lubich, riferendosi alla chiesa di Santa Maria Maggiore di Trento, riporta: “Questa chiesa non è molto mutata dal 1920, quando Chiara Lubich vi fu battezzata non con il nome di Chiara, ma con il nome di Silvia. (…) Per una sorprendente coincidenza essa ricevette il battesimo nel cuore della controriforma, proprio nella chiesa che aveva ospitato alcune sedute del decisivo Concilio di Trento del 1545-1563, lei che doveva diventare costruttrice di ponti tra cattolici e luterani[1].

Note

  1. [1] E. Robertson, Chiara, Città Nuova, Roma 1978 (pag. 15)
Chiesa di Santa Maria Maggiore, Trento
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