Chiara e le sue prime compagne, al suono dell’allarme antiaereo, a voltare trovano riufugio nella cantina della casa in via Travai dove abitava Natalia Dallapiccola. Anche lì, aprono il vangelo. “Lo apriamo e leggiamo: ‘Padre… tutti siano una cosa sola’ (Gv 17,21): è la preghiera di Gesù prima di morire. Sempre, per quel dono di cui si è detto, abbiamo l’impressione di capire un po’ quelle parole difficili e forti e ci nasce in cuore la convinzione che per tale pagina, quasi magna charta del nostro Movimento, siamo nate: per l’unità e cioè per contribuire all’unità degli uomini con Dio e fra loro.
In quella stessa preghiera Gesù aveva proseguito così: “Siano anch’essi in noi una cosa sola, perché il mondo creda…” (Gv 17,21). Ed è ciò che succede anche attorno a noi, così unite per l’amore vicendevole: chi non crede più, ricrede; chi crede poco, crede di più; si moltiplicano i cambiamenti di vita, le conversioni a Dio; si trova la forza di seguire la sua chiamata avvertita in cuore o di mantenersi fedeli alla propria scelta.