Ti voglio bene
Roma, domenica in Albis, 24 aprile 1960
Chiara ha scritto questo testo di getto, in macchina, come un ringraziamento alla Comunione che aveva appena ricevuto nella Chiesa di S.Maria degli Angeli a Roma.
Lei stessa lo ha letto anni dopo, il 30/12/1976, ai focolarini riuniti in convegno.
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Ti voglio bene |
Sei entrato
dove nessuno poteva entrare,
quando nessuno poteva aiutarmi,
ogniqualvolta nessuno poteva consolarmi.
Ogni giorno ti ho parlato. Ogni ora ti ho guardato e nel tuo volto ho letto la risposta, nelle tue parole la spiegazione, nel tuo amore la soluzione.
Ti voglio bene
perché per tanti anni
hai vissuto con me
ed io
ho vissuto di Te.
Ho bevuto alla tua legge
e non me n'ero accorta.
Me ne sono nutrita,
irrobustita,
mi sono ripresa,
ma ero ignara
come il bimbo che beve dalla mamma
e ancor non sa
chiamarla con quel dolce nome.
Dammi d'esserti grata
- almeno un po' -
nel tempo che mi rimane
di questo amore
che hai versato su me
e m'ha costretta
a dirti:
"ti voglio bene."