Tra le parole del vangelo, lette, meditate e vissute, ce n’è una che colpisce Chiara in modo particolare, è: “Chi ascolta voi ascolta me” (Lc 10,16).
Lei e le sue compagne, comprendono che, riferendosi Gesù agli apostoli, quella parola le orienta al Vescovo. “La vogliamo subito mettere in pratica; ci presentiamo al nostro Arcivescovo, mons. Carlo De Ferrari. Egli è un successore degli Apostoli.
Ascolta, sorride e dice: “Qui c’è il dito di Dio”, e la sua approvazione e benedizione ci accompagneranno fino alla sua morte.
Questo primo consenso al nostro operato dell’autorità ecclesiastica a noi preposta, ha su noi un duplice effetto: ci assicura che la luce che abbiamo seguito e seguiamo è autentica, autenticamente cristiana, e accelera la nostra corsa.