2003 in India, continua il dialogo con gli indù 

Durante la sua visita in India, a Mumbai/Bombay, Chiara continua e approfondisce il dialogo con l’induismo, iniziato in occasione del suo primo viaggio del 2001. Visita il Somaiya College, una delle istituzioni universitarie indù maggiormente impegnate nel dialogo interreligioso, il Bharatiya Vidya Bhavan, centro nato per la riscoperta delle radici della cultura indù, e incontra la Swadhyaya Family, movimento diffuso in tutta l’India, con oltre 8 milioni di aderenti. A Mumbai, su invito del card. Dias, e a Delhi e su invito dell’arcivescovo Conceçao, presenta la spiritualità dell’unità a sacerdoti, religiosi e movimenti laicali.

2022-06-04T12:50:11+02:001 Gennaio 2022|

2004 con cristiani di diverse denominazioni, per la riscoperta delle radici cristiane dell’Europa 

A Stoccarda (Germania), in concomitanza con l’allargamento dell’Unione Europea a 25 Paesi, si svolge la Giornata Insieme per l’Europa, frutto del cammino di comunione tra più di 150 Movimenti e Comunità di varie Chiese (luterani, ortodossi, anglicani, di Chiese libere…). Presenti 9.000 persone, tra cui numerosi politici. La manifestazione è trasmessa via satellite e seguita in diretta da 100.000 persone in 163 incontri contemporanei, svoltisi in altrettante città europee.

2022-06-04T12:50:11+02:001 Gennaio 2022|

2007 l’Istituto Universitario Sophia 

Fin da giovane Chiara desidera approfondire lo studio come via alla verità e si iscrive all’Università, ma la seconda guerra mondiale cancella i suoi progetti, non permettendole di proseguire gli studi. In età matura riceve numerosi riconoscimenti accademici per il contributo culturale offerto in quell’epoca di cambiamento che è stato il ‘900. Il 7 dicembre 2007, con Decreto Pontificio, è eretto l’Istituto Universitario Sophia, con sede nella cittadella di Loppiano. Chiara fonda questa sua ultima Opera, inaugurata ufficialmente il 1° dicembre 2008, sviluppo della Scuola Abbà che sgorga dalle radici della spiritualità dell’unità e dalle ricche esperienze del Movimento.

2022-06-04T12:50:12+02:001 Gennaio 2022|

2008 l’ultimo “Sì” 

Il 10 marzo, durante un ulteriore ricovero al Policlinico Gemelli di Roma, Chiara riceve una lettera personale di Benedetto XVI e la visita del Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. Il 13 marzo viene trasferita nella sua casa a Rocca di Papa, dove riesce a salutare molti, fino alle sue ultime ore. In un clima sereno, di preghiera e di intensa commozione Chiara conclude a 88 anni, il suo viaggio terreno il 14 marzo 2008. Ma, come aveva detto nel 1992[1] “non è vero che con la morte tutto finisce. È vero che con la morte tutto incomincia”. Alle 2.00 – utilizzando quell’espressione con cui Chiara stessa più volte ha dato l’annuncio della morte di molti a lei vicini – “parte per il Cielo” con un flebile, ma deciso “sì” al mistico sposo della sua anima, Gesù Abbandonato - Risorto.

2022-06-04T12:50:13+02:001 Gennaio 2022|

2008 l’ultimo saluto 

Al funerale celebrato il 18 marzo nella basilica di San Paolo fiori le mura, partecipano migliaia di persone, numerosi vescovi e cardinali, personalità civili, politici di vari schieramenti, rappresentanti di movimenti cattolici, di Chiese e religioni diverse. Papa Benedetto XVI, si fa presente con un messaggio, in cui afferma che Chiara era una donna “in piena sintonia col pensiero dei papi che talvolta riusciva ad intuire in anticipo”.

2022-06-04T12:51:36+02:001 Gennaio 2022|

1958 l’incontro con Klaus Hemmerle 

Quando Chiara conosce Klaus Hemmerle (1929-1994), nella Mariapoli del 1958, lui era un giovane sacerdote. Successivamente, docente e autore di numerose pubblicazioni, attivo in campo sociale ed ecumenico, viene nominato, vescovo di Aquisgrana nel 1975. La spiritualità dell’unità è per lui «realtà di vita, ma anche sfida teologica», «scuola di vita» e «scuola per la teologia». Di quel primo incontro, Hemmerle ricorda: «Pur non prevedendolo, si schiuse davanti a me la vicinanza e la presenza di Dio in una misura che mai avevo sperimentato prima nonostante i miei intensi studi teologici. Lì per la prima volta ho veramente sperimentato Dio. Egli penetrava i nostri rapporti reciproci. Era un’esperienza comunitaria. Venni così irresistibilmente trascinato in questa nuova vita[1].

2022-06-08T19:16:56+02:001 Gennaio 2022|
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