1959 Meditazioni
Viene pubblicata la prima raccolta dei suoi scritti spirituali, sotto il titolo Meditazioni.
Viene pubblicata la prima raccolta dei suoi scritti spirituali, sotto il titolo Meditazioni.
A Darmstadt (Germania) Chiara Lubich incontra alcuni pastori luterani che desiderano conoscere la sua spiritualità radicata nel vangelo. Inizia così una fraterna relazione di dialogo ecumenico. “Fino al 1960 – ricorda Chiara Lubich – essendo noi cattolici e non conoscendo per nulla i cristiani di altre confessioni, si pensava che il movimento fosse nato da Dio per la Chiesa cattolica romana (…) Nessuno di noi pensava all’ecumenismo (i piani di quest’opera sono in Dio, non negli uomini); ma nel 1960 ci siamo incontrati con alcuni luterani. Abbiamo raccontato loro la nostra esperienza, li abbiamo soprattutto amati. Sono rimasti molto interessati[1].
Dal 24 maggio 1961, giorno della fondazione, il “Centro Uno” inizia col raccogliere e diffondere notizie ed articoli utili per far crescere nei cattolici la sensibilità all’unità tra i cristiani, dando vita ad una serie di incontri ecumenici. Nel 1997, a Castelgandolfo (Italia), si svolge il primo Congresso ecumenico internazionale promosso dal Movimento dei Focolari: 1200 partecipanti appartenenti di circa 70 Chiese, e provenienti da 56 paesi. Il 23 giugno dello stesso anno, a Graz (Austria), Chiara propone la spiritualità dell’unità come “spiritualità ecumenica”, in apertura della II Assemblea Ecumenica Europea promossa dal CCEE (Consiglio delle Conferenze episcopali europee) e dal KEK (Conferenza delle Chiese cattoliche europee che riunisce ortodossi, anglicani e le Chiese della Riforma). Nel 2002 interviene al Consiglio Ecumenico delle Chiese a Ginevra (Svizzera).
Il 20 agosto 1962, a Oberiberg, un paesetto di montagna vicino al santuario di Einsiedeln, in Svizzera, Chiara sta concludendo un periodo di riposo. Ricorda lei stessa anni dopo: «scendevo con le mie compagne per una strada; il cielo era tutto stellato. Ricordo ancora benissimo il posto. Ho guardato il cielo ed ho visto la Via Lattea. Lì, osservando quell’infinità di stelle piccolissime, che ancora non si distinguono e sembrano un qualcosa di “lattigginoso” eppure sono stelle, ho detto: “Nasceranno nuove generazioni: la prima, la seconda, la terza, la quarta...”. La Via Lattea mi aveva illuminato sulla nascita del Movimento gen che sarebbe avvenuta cinque anni dopo[1].
Nel 1964 nasce a Loppiano, in Toscana ad una ventina di chilometri a sud di Firenze, la prima delle cittadelle dei Focolari sorte in tutto il mondo col desiderio di vivere stabilmente la continua novità proposta dal Vangelo: la fraternità universale. Questa, come le altre cittadelle sorte nei cinque continenti, rimane un cantiere aperto in cui sperimentare che l’unità tra le persone, tra gruppi e popoli è possibile.
Il 6 luglio del 1966, a Rocca di Papa, così si rivolge Chiara ad un gruppo di bambine e ragazze lì convenute e ricevute dal papa Paolo VI: “Questa è una data storica, perché è la prima volta che il Santo Padre riceve le bambine del Movimento dei focolari. Proprio oggi avevo intenzione di far nascere ufficialmente sia la sezione delle bambine – tutte quelle che vivono l’Ideale fino ai 14 anni –, sia la sezione delle giovanette – quelle che vivono l’Ideale dai 14 anni in su. So che questa cosa era tanto desiderata da voi [...] e mi sembra che il Santo Padre, ricevendovi e nominandovi, abbia, per così dire, battezzato la nascita di queste due sezioni. […] Perciò incomincia una vita nuova, nella quale voi dovete lanciarvi con tutto l’amore, con tutto l’ardore. Tutto questo però vale anche per i bambini e per i giovanetti[1]. Ancor prima della rivoluzione culturale sessantottina, nel 1966, Chiara sprona i giovani ad essere protagonisti di un mondo nuovo: il mondo unito. Nasce