1997 nella moschea di Macolm X ad Harlem 

Il 18 maggio 1997, si apre una nuova pagina delle relazioni tra cristiani e musulmani. Chiara Lubich, donna cristiana, viene invitata dall’Imam W. D. Mohammed, leader carismatico di musulmani afro-americani, a rivolgere il suo messaggio ai fedeli riuniti nella Moschea Malcolm X ad Harlem. Alla conclusione di quella giornata, l’Imam afferma: “Oggi qui ad Harlem, New York, si è scritta una pagina di storia”. I due leader stringono un patto di fraternità che si è, poi, esteso ai due movimenti. Da allora, negli USA si svolgono con regolarità incontri di comunità cristiane e musulmane, bianchi e neri, che mirano a costruire la fratellanza universale con una ricaduta sulla città e sul quartiere. Sono coinvolte più di 40 moschee e comunità dei Focolari in varie città.

2023-03-13T13:15:17+01:001 Gennaio 2022|

1920 nasce Silvia Lubich 

Silvia Lubich nasce a Trento il 22 gennaio 1920. In onore della Santa di Assisi, negli anni ’40, come terziaria francescana, prende il nome di Chiara. Dalla madre Luigia eredita una profonda fede cristiana, dal padre Luigi, socialista e convinto antifascista, una spiccata sensibilità sociale. Dal matrimonio di Luigi e Luigia nascono quattro figli: Gino, primo genito, Silvia (Chiara), Carla e Liliana. Chiara stessa, in un’intervista, ricorda la grande armonia che si respirava nella sua famiglia nonostante le diversità: «(Io avevo una famiglia molto normale, ognuno naturalmente aveva i propri pensieri però sempre in grande armonia fra di noi. […]) mio papà era socialista, contrario al fascismo, per questo non siamo mai stati ricchi, dapprima sì, ma dopo invece è andata giù la cosa; mentre invece la mamma era cristiana veramente convinta».  

2023-03-11T12:05:50+01:001 Gennaio 2022|

1926 – 1931 la Scuola Elementare 

Dall’ottobre 1926 al giugno 1931 Chiara frequenta la scuola elementare “G. Verdi”. Gli anni della sua formazione sono quelli del ventennio in cui si afferma in Italia il fascismo e, per Trento e il Trentino, la collocazione entro i confini dello Stato italiano. Il clima ideologico fascista riverbera in ogni ambito la sua influenza.

2023-03-11T11:59:16+01:001 Gennaio 2022|

l’infanzia

Il periodo dell’infanzia di Silvia, è contestualizzato in un quartiere cittadino, e collocato in una parrocchia, ricchi di iniziative religiose, culturali e sociali. Significativo, in questi anni, è il rapporto con le suore di “Maria Bambina” che nel convento poco distante dalla casa della famiglia Lubich, accolgono bambine, ragazze e giovani nell’oratorio femminile. È con loro che Silvia si prepara a ricevere i sacramenti.

2022-06-04T12:20:19+02:001 Gennaio 2022|

1935 – 1938 all’Istituto Magistrale 

Al fine di poter presto contribuire al sostentamento economico della famiglia, nell’anno scolastico 1931/32, Silvia inizia a frequentare la scuola di avviamento professionale ad indirizzo commerciale. I risultati eccellenti e le doti riconosciutegli dagli insegnanti, convincono i genitori a far continuare gli studi alla figlia. Silvia inizia così nell’ottobre del 1935, dopo aver sostenuto un esame di ammissione al corso superiore dell’Istituto Magistrale, a frequentare la scuola che ancora oggi porta il nome di “Antonio Rosmini”. 

2022-06-04T12:20:19+02:001 Gennaio 2022|

1938 l’abilitazione all’insegnamento 

Il 20 luglio 1938 Silvia Lubich consegue l’abilitazione magistrale e nell’autunno dello stesso anno inizia ad insegnare come maestra. «Amavo tanto i bambini, perché già vedevo Gesù in loro, perché Lui ha detto: “Qualunque cosa hai fatto al minimo dei miei fratelli”. […] Il pomeriggio dicevo: “Adesso bisogna dormire mezz’oretta, mettetevi sul banco con la testa ricurva”. Passavo e avevo dentro un bisogno quasi di benedirli, […] come una madre. Ecco: e c’era un silenzio; questa pratica di far scuola a Castello in Val di Sole, ma poi anche a Livo, […] m’ha allenata ad amare»[1].

2022-06-04T12:20:20+02:001 Gennaio 2022|
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