Mentre tutti noi avremo ogni attenzione per salvaguardare la natura, essa stessa misteriosamente risponderà al nostro amore, come sa fare tutto ciò che è animato da Dio e che Dio sostiene. [1]

L’amore porta a mettere in comune beni materiali, talenti, ricchezze spirituali; è luce che irradia coinvolgendo in nuove relazioni le persone; rinnova la relazione con il Trascendente ed alimenta una spiritualità di comunione.

Tutto ciò che ha attinenza con la vita fisica, come il cibo, la salute, il riposo e le conseguenti attività ricreative e sportive; tutto il decorso della vita umana, che comprende anche le malattie e la morte, ma culminerà nella risurrezione; ed infine tutto il creato, in cui l’uomo abita e di cui è sintesi, è visto da Chiara Lubich come “in rapporto di amore con tutto: ogni cosa con ogni cosa”. È nel 1949 che Chiara coglie come la relazione fra gli esseri sia caratterizzata dal dono: “io sono stata creata in dono a chi mi sta vicino e chi mi sta vicino è stato creato da Dio in dono per me”. È un’esperienza che coinvolge tutto il creato: “[Le cose] erano tutte collegate fra loro dall’amore, tutte – per così dire – l’una dell’altra innamorate. Per cui se il ruscello finiva nel lago era per amore. Se un pino s’ergeva accanto ad un altro era per amore”.

Il 26 febbraio 1999, l’Università di Malta, con il Dottorato H.C, in Lettere (Psicologia), “riconosce il contributo significativo di Chiara Lubich nel campo del pensiero umano, in quanto ha tradotto in prassi e metodo di ricerca il nucleo del messaggio cristiano e ha offerto, alle discipline umanistiche in particolare, una chiave ermeneutica originale del soggetto umano, avendo fondato un modello di vita spirituale caratterizzato, da un lato, dall’equilibrio tra rispetto dell’individualità della persona e la reciprocità dei rapporti interpersonali e, dall’altro, dalla valutazione positiva del dolore e di ciò che è negativo nella storia personale e collettiva. In questo Modo ha aiutato a coltivare una visione integrale della persona umana nel campo della psicologia ed ha promosso nuovi sistemi pedagogici nel campo dell’educazione” [2].

Università di Malta, febbraio 1999

Note

  1. [1]

    Chiara Lubich, Graz (Austria), 23 giugno 1997 all’apertura della IIª Assemblea Ecumenica Europea:

    “Una spiritualità per la riconciliazione”

  2. [2]

    In Dottorati honoris causa conferiti a Chiara Lubich, Città Nuova, 2016, pag. 281

Riferimenti bibliografici