Presentazione del nuovo volume della Collana “Opera di Chiara Lubich”: il Diario 1964-1980

11 Giugno 2024

Condividere l’avventura dello Spirito
in occasione della pubblicazione del Diario 1964-1980
All’Aventino, Roma, 20 Maggio 2024

Dopo Firenze, anche la città di Roma ha dedicato un suo spazio alla presentazione del nuovo volume della Collana “Opere di Chiara Lubich”: il Diario 1964-1980 (Roma 2023), a cura di F. Ciardi, edito da Città Nuova in collaborazione con il Centro Chiara Lubich.

È emerso chiaramente che il Diario di Chiara Lubich, definito “diario spirituale”, pur inserendosi nella lunga tradizione del genere letterario autobiografico, cui anche molti mistici e mistiche hanno fatto ricorso, evidenzia una spiritualità profondamente comunitaria, “con caratteristiche e forme decisamente nuove e originali”. Cosa evidenziata in modo molto efficace dal curatore del volume, Fabio Ciardi, il quale – nella Introduzione – rileva come ci sia in Chiara Lubich “una costante volontà di «vivere dentro», di vivere in Dio, «nel soggiorno trinitario, preludio della vita che verrà»; e di «vivere fuori» in completa donazione comunicando fuori la vita di dentro, il suo rapporto con Dio, il suo impegno a vivere la tensione alla santità, l’amore al fratello, i vari punti della spiritualità dell’unità. Si tratta di pagine di diario intime e, contemporaneamente, scritte per essere “donate” e condivise con gli altri.

Consapevolmente. Come dimostra anche una conversazione tenuta dalla Lubich ad Ala di Stura nel 1965 con focolarini e focolarine, dove lei stessa rivela il motivo per cui allora scrive il diario: «per un dovere… – afferma -. La mia vocazione è farmi santa insieme con voi. […]. Ho trovato il sistema del diario, scrivo gli sforzi che faccio…». Anche questi per metterli in comune; infatti, poi sottolinea che «una cosa che non va fatta circolare stagna, è una cosa stagnante, e allora si perde».

Queste pagine di diario fanno ‘entrare in punta di piedi’ nella vita di Chiara, tutta orientata a vivere il “Che tutti siano uno”, punto centrale del Carisma dell’Unità, e coinvolgono il lettore – se lo desidera – nella sua stessa avventura.