«Time to Dare», Tra il dare e l’osare
Un Forum dei giovani a Caserta con l’obiettivo di ideare una piattaforma web del dono per ricordare Chiara Lubich ed il suo “fagotto” il 22 gennaio, giorno del suo 100° compleanno.
Tutto nasce dall’invito del vescovo di Caserta, Mons. Giovanni D’Alise che lancia un appello alla sua Chiesa: passare dagli ideali alla concretezza; essere cristiani che si “sporcano” le mani. La Caritas presenta un’idea progettuale per realizzare una piattaforma web che possa consentire ad una comunità diocesana di vivere l’esperienza del “fagotto”, della comunione dei beni, in forma moderna con gli strumenti digitali del web.
Si mettono insieme più realtà ecclesiali e civili compresi i Centri sociali. Si affida tutto ai giovani perché ci si aspetta da loro idee innovative, creatività. Il Papa nell’invitarli all’evento di Assisi The Economy of Francesco li aveva sollecitati a non aver paura di rischiare. E poi Chiara che incarnando la cultura del dare, con le sue compagne, girava per i quartieri poveri di Trento aiutando i bisognosi perché – dicevano – volevano risolvere il problema sociale della loro città. Rischiare a dare diventano allora le parole chiave del progetto. Un giovane creativo della comunicazione le mette insieme e conia il titolo Time to Dare; un nome dalla doppia lettura: è tempo di osare, è tempo di dare.
I giovani non vogliono organizzare un convegno fatto di sole parole e così secondo quel principio della sinodalità che parte dal basso di Papa Francesco, vengono chiamati a raccolta giovani sviluppatori informatici, grafici, esperti in economia e scienze sociali i quali riuniti in team gareggiano attraverso un hackathon – un concorso maratona di 24 ore – con l’obiettivo di ideare un prototipo di piattaforma web, chiamata EGIVE (economia del dare), il più innovativo possibile. Il modello sociale dell’applicazione informatica lo si studierà insieme attraverso un Forum il 22 gennaio, giorno del centenario della nascita di Chiara Lubich.
All’evento svoltosi presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio – luogo simbolo perché primo bozzetto già dal 1700 di una economia civile – interviene una relatrice d’eccezione, suor Alessandra Smerilli, economista, consigliere di stato della Città del Vaticano e una delle poche donne ammesse come uditrice al Sinodo dei vescovi sui giovani. Il vice sindaco della città di Caserta nel portare il suo indirizzo di saluto afferma che già prima del suo inizio il Forum è un successo perché fa notare quello che tutti hanno visto: il tavolo di coloro che guidano l’incontro è composto esclusivamente da giovani, per di più a maggioranza donne. Vengono premiati i vincitori dell’hackathon, Francesco, Gaia, Emilio e Paolo, quattro giovani cervelli, ognuno di loro con esperienze di donazione sociale alle spalle tutte da raccontare. Il team stupisce i presenti con una presentazione ricca di contenuti e di emozioni presentando un modello di piattaforma web che tra l’altro mira ad includere nella società persone in situazioni svantaggiate, dandogli la possibilità di imparare un lavoro o reinserirsi nel tessuto sociale. https://www.youtube.com/watch?v=h7vp54jkw2c&t=2s
Il progetto e l’evento del 22 gennaio piace anche alla RAI – la televisione di Stato italiana – che vi costruisce il programma sul commento al vangelo di una delle domeniche successive: “Voi siete il sale della terra … Voi siete la luce del mondo”, proprio come questi giovani che hanno saputo osare e dare.
Elpidio Potta