Essere protagonisti
25 ottobre 1977
Città Nuova
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Gesù non è venuto sulla terra unicamente per prepararci alla Vita Eterna.
Certamente questa è stata la sua missione principale. Egli ha pensato anche alla vita terrena degli uomini. Quanti miracoli di guarigioni fisiche costellano la sua vita pubblica! Egli ci ha insegnato a chiedere al Padre il pane quotidiano, ad abbandonarci a Lui per il vestito, per il cibo. Ha promesso il centuplo in questa vita a chi lo mette al primo posto nel cuore, spostando tutti gli altri affetti...
Quello però che Lui vuole è che noi già da quaggiù viviamo la vita come quando saremo Lassù. Vuole quindi che rinneghiamo in noi tutto ciò che non è giusto, che non è buono, che non è lecito, che non è retto, che non è puro...
Con le parole di Paolo, Gesù vuole che facciamo morire l'"uomo vecchio" in noi.
Ma ciò non ha fine a se stesso. Il cristianesimo non è la religione del vuoto per il vuoto, del nulla per il nulla. Il cristianesimo è la religione di Dio che è e che è Amore.Dunque noi dobbiamo rinnegare noi stessi perché viva in noi l'"uomo nuovo": Cristo.
Chi ha saputo far bene quest'esperienza sono stati i veri cristiani, basta pensare ai santi.
In loro è lo stesso Cristo che vive ed in ognuno in maniera diversissima dagli altri.
Ora i santi (ricordiamo la giovane santa Caterina, il Curato d'Ars, san Giovanni Bosco, ma così è di tutti…) hanno vissuto certamente la vita da protagonisti segnando con la loro orma divina il secolo in cui hanno vissuto.
Ora i giovani amano, come mi dici, essere protagonisti della vita.
Certamente nell'umanità ci sono anche protagonisti del male o di cose interessanti, ma che passano. Penso tu voglia esserlo del bene e non solamente per il tempo che vivi, ma anche per quando sarai passata all'altra sponda.
Conclusione? Lascia che il Protagonista dell'universo e della storia viva nel tuo piccolo mondo e nella tua breve storia.