Aprile 1998

MEDIA E ALLEGATI

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Sul cammino dell’unità

Itaici, 27 aprile 1998

Una preghiera spontanea di Chiara Lubich ad una Giornata Ecumenica promossa dalla Conferenza Episcopale Brasiliana.

«Gesù, io penso e sono sicura che tu sei qui in mezzo a noi, perciò io mi rivolgo a te, vivo e risorto qui fra noi, che siamo dei Vescovi cattolici, dei laici e delle laiche, come sono io, e dei responsabili di altre Chiese.  
Senz'altro, Gesù, tu sei fra noi, perché noi ci vogliamo bene, in te. Noi siamo uniti nel tuo nome, noi siamo qui per fare un passo in avanti nell'unità delle Chiese.  

Certamente siamo coscienti di tutti i secoli che sono passati, tremendi, terribili, che hanno veramente squarciato il tuo cuore e quello della tua mamma, madre dell'unità.  
E allora, eccoci qui, tutti uniti, a parlarti direttamente, e ti diciamo: "Perdono, Gesù, perdono di tutto quello che è successo in tutti questi secoli”. La nostra voce vuol essere quella di tutti i cristiani di tutti questi secoli. Anche a nome loro ti chiediamo perdono.  
Ma soprattutto, Gesù, noi abbiamo una fede immensa nel tuo amore, nella tua misericordia. E noi sappiamo che il tuo amore, la tua misericordia supera tutti i secoli che sono passati, e anche i secoli futuri.  
E allora noi ci abbandoniamo fiduciosi in quest'amore. Siamo certi, come fa una mamma, che non ricorda più gli sbagli fatti dai propri figli, che se noi ci rivolgiamo a te con fiducia, tu dimentichi tutto, perché tu sai perdonare e dimenticare. E allora, Gesù, permetti che noi siamo degli strumenti tuoi, delle mani che incominciano, assieme a tutti gli altri, a lavorare per l'unità, perché se non c'è chi semina non ci sarà chi raccoglie. Nella nostra vita, probabilmente, certamente non vedremo quella bellissima Chiesa che tu hai fondato; però dal Paradiso sì. Intanto dacci di vivere questi anni che abbiamo per l'unità, perché tutti siano uno. Amen.»  

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