Lacrime e stelle
Chiara Lubich si racconta attraverso scritti scelti da p. Fabio Ciardi.
Chiara Lubich si racconta attraverso scritti scelti da p. Fabio Ciardi.
Discorso pubblicato su "Città Nuova", del 10 ottobre 1977, p.19-22; col titolo: Un'esperienza d'unità che ha al cuore l'Eucaristia. Il discorso di Chiara è stato pubblicato nella collana: Opere di Chiara Lubich, Discorsi in ambito civile ed ecclesiale, a cura di Vera Araujo, ed. Città Nuova 2020, pp. 631 - 641.
Il 10 novembre ha concluso il suo cammino di vita Phra Mahathongrattana Thavorn, il monaco buddhista “Luce Ardente” che incontrò l'Ideale dell’unità nel 1995. Considerava Chiara Lubich come una madre spirituale, tanto da desiderare la sepoltura a Loppiano (cittadella del Movimento dei Focolari in Toscana), “vicino alla mamma in Italia”.
28 maggio 1997. Chiara Lubich interviene nella sede delle Nazioni Unite, esortando a divenire tutti costruttori di pace e testimoni di unità, a partire dal proprio ambiente di vita fino alle istituzioni globali come le Nazioni Unite, per promuovere l'unità e la fraternità.
28 maggio 1997. Chiara Lubich interviene nella sede delle Nazioni Unite, esortando a divenire tutti costruttori di pace e testimoni di unità, a partire dal proprio ambiente di vita fino alle istituzioni globali come le Nazioni Unite, per promuovere l'unità e la fraternità. "La pace, come testimoniano anche le finalità e l'azione delle Nazioni Unite, ha nomi nuovi e richiede - afferma Chiara - in primo luogo uno sforzo che l'ONU, con il vostro speciale apporto e il contributo di tutti, può sostenere: superare la categoria del nemico, di qualsiasi nemico. Escludere la guerra non basta, vanno create le condizioni perché ogni popolo senta di poter amare la patria altrui come la propria, in un reciproco e disinteressato scambio di doni".
Nel 1987 Chiara Lubich, in una conversazione telefonica, invita a "gettare" nel Padre ogni preoccupazione. Riconosce che "non sempre è facile credere e credere all’amore di Dio. Ma noi dobbiamo sforzarci di farlo in tutti i casi, anche nei più ingarbugliati. Assisteremo anche ora all’intervento di Dio volta per volta. Egli non ci abbandonerà, ma avrà cura di noi", e dedica questo pensiero in modo particolare a quanti vivono situazioni difficili. Il testo integrale è pubblicato in C. Lubich, Conversazioni, Roma 2019, pp. 278-280.