Chiara Lubich: «Se guardo questa Roma»
L'inaugurazione della mostra multimediale al Focolare Meeting Point (Roma). Il saluto di Margaret Karram Presidente del Movimento dei Focolari. Articolo di Giulio Meazzini, Rivista Città Nuova.
L'inaugurazione della mostra multimediale al Focolare Meeting Point (Roma). Il saluto di Margaret Karram Presidente del Movimento dei Focolari. Articolo di Giulio Meazzini, Rivista Città Nuova.
Il 15 marzo 2025 è stata apposta una stele in onore di Chiara Lubich in Piazza Trieste in prossimità della chiesa di San Paolo Apostolo. E’ seguito il Convegno: “Chiara Lubich, donna del dialogo”. I relatori sono stati Padre Fabio Ciardi e la prof.ssa Lucia Abignente.
In occasione del Giubileo 2025, che vedrà a Roma il concentrarsi di svariate iniziative che richiameranno numerosi pellegrini e visitatori, il Centro Chiara Lubich con la Fondazione Museo storico del Trentino, realizzerà un percorso espositivo dedicato alla persona di Chiara Lubich, che da Trento al mondo è stata testimone autentica di valori irrinunciabili come la fraternità, la pace, la speranza, che costituiscono non solo il tema centrala del Giubileo ma anche un orizzonte fondamentale da riproporre per le sfide del mondo contemporaneo.
Diverse iniziative, sia di carattere religioso che culturale, ricordano Chiara in occasione di questo giorno
Chiara Lubich è diventata cittadina onoraria di Gaeta il 5 aprile 2022. Su proposta del Sindaco Cosmo Mitrano, il Consiglio Comunale votò all’unanimità la delibera con la quale le venne conferita la cittadinanza onoraria.
Amare è un’arte che nasce dal modo con cui ci relazioniamo con i prossimi. Chiara Lubich, in questo scritto degli anni ’60 invita a non fare alcuna discriminazione, a “non cercare scuse all’amore. Il prossimo è chiunque ti passa accanto – dice – chiunque”. Ogni Parola di Dio è il minimo e il massimo che egli ti chiede, per cui quando tu leggi: «Ama il prossimo tuo come te stesso» (Mt 19, 19), hai della legge fraterna la massima misura. Il prossimo è un altro te stesso e come tale lo devi amare. Se lui piange, piangerai con lui; e se ride con lui riderai; e se ignora ti farai con lui ignorante e se ha perduto suo padre t’immedesimerai nel suo dolore. Tu e lui siete due membra di Cristo e che soffra l’una o l’altra è la stessa cosa per te. Perché per te ciò che vale è Dio che è Padre d’entrambi. E non cercare scuse all’amore. Il prossimo è chiunque ti passa accanto, povero o ricco, bello o brutto; ignorante